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Manca meno di una settimana al via dell’Europeo di volley femminile in programma tra Italia, Estonia, Germania e Belgio dal 15 agosto al 3 settembre. Il commissario tecnico dell’Italvolley Davide Mazzanti ha diramato la lista delle 14 atlete convocate che si raduneranno domenica 13 agosto a Verona in vista dell’esordio nella massima comptizione continentale contro la Romania il 15 all’Arena di Verona. Dopo anni di successi con la maglia azzurra c’è da segnalare l’esclusione di Caterina Bosetti, mentre fa parte almeno per il momento delle 14 Ekaterina Antropova. A riguardo, la Federvolley fa sapere che in caso di mancata conclusione dell’iter per l’ottenimento della cittadinanza italiana, nei tempi utili per l’inserimento nella lista delle 14, l’atleta verrà sostituita prima dell’inizio dell’Europeo. Di seguito le convocate.
Palleggiatrici: 8. Alessia Orro, 4. Francesca Bosio.
Schiacciatrici: 17. Myriam Sylla (C), 14. Elena Pietrini, 21. Loveth Omoruyi, 2. Alice Degradi.
Opposti: 15. Sylvia Nwakalor, 18. Paola Egonu, 24. Ekaterina Antropova*.
Centrali: 1. Marina Lubian, 11. Anna Danesi, 19. Federica Squarcini.
Liberi: 7. Eleonora Fersino, 20. Beatrice Parrocchiale.
“La prima cosa che avevo in mente era alimentare l’equilibrio trovato in VNL – ha dichiarato il CT azzurro – perché tutti i pensieri fatti in inverno mi hanno portato a delle scelte. E la scelta di queste 14 è figlia di questa volontà, rafforzata dalla crescita importante mostrata dalle ragazze che hanno disputato la VNL durante i due collegiali a Firenze. Avremo tre centrali per via di quanto accaduto ad Alessia Mazzaro, che purtroppo non è a disposizione”.
“Potremmo contare sul jolly Antropova, in attesa che si completi l’iter burocratico per il conseguimento della cittadinanza – prosegue Mazzanti –. Voglio ringraziare tutte le ragazze che hanno fatto parte di questo progetto e che non saranno all’Europeo. Mi riferisco a Battistoni, Malual, D’Odorico, Linda Nwakalor, Gennari, Villani e Bosetti. Tutte loro hanno contribuito alla creazione di un’importante anima di squadra fino all’ultimo giorno d’allenamenti. È vero che l’aver comunicato solo ora i nomi delle 14 abbia potuto generare un po’ di tensione, ma credo che si sia anche creato un effetto positivo che ci ha consentito di lavorare bene, con attenzione e in un bel clima”.
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