L’Italia conquista tre punti contro la Slovacchia ma è tutt’altro che brillante. Terzo successo di Sylla e compagne contro la squadra dell’italiano Marco Fenoglio nel match valido per la Pool C degli Europei 2021 di volley eppure l’entusiasmo viene meno. La Slovacchia è infatti una squadra decisamente inferiore tecnicamente ma è riuscita a mettere in difficoltà un’Italia opaca. Le azzurre faticano a trovare ritmo e sono ancora troppi gli errori commessi: contro la Croazia di Daniele Santarelli servirà molto di più.
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Unica attenuante è il fatto che si trattasse della terza partita contro avversarie sulla carta di un livello inferiore (Bielorussia, Ungheria e Slovacchia) e la concentrazione in questi casi tende a diminuire. Preoccupa però l’involuzione dopo il passo avanti fatto nella sfida contro l’Ungheria. Miriam Sylla fatica ancora sia in ricezione che in attacco, dove comunque ha mostrato qualcosa in più (8 punti in attacco, 11 totali e 50% di ricezione positiva). Anche Paola Egonu è lontana dal suo “solito” rendimento stellare, commettendo qualche errore di troppo ma mettendo comunque la firma su 19 punti (17 in attacco col 39%, 2 aces).
Davide Mazzanti fa giocare anche Alessia Gennari (4 punti tutti dall’attacco col 40%) in un match dove Elena Pietrini viene chiamata meno in causa ma si fa sempre trovare pronta (14 punti, 1 muro, 45% in attacco). L’Italia però sorride con le sue centrali. Anna Danesi ritrova immediatamente l’intesa con Alessia Orro, ancora preferita a Malinov, e firma 14 punti (11 in attacco col 69%). Cristina Chirichella si fa sentire con 10 punti in attacco (53% di efficienza) e un muro per un totale di 11 punti. L’Italia chiude la partita con 9 muri complessivi (2 per la Slovacchia), 2 aces (come le avversarie) e 45 punti in attacco, ma anche 28 errori (contro i 21 slovacchi).