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L’Italia si presenta agli Europei femminili di volley 2023 per provare a difendere il titolo conquistato nel 2021 poche settimane dopo la delusione olimpica di Tokyo 2020, ma ora la squadra ha un altro volto e anche una fuoriclasse come Paola Egonu potrebbe non essere la titolare irrinunciabile a cui siamo abituati. Il Ct Davide Mazzanti ha infatti voluto “riprendere in mano la situazione per formare una squadra che possa sentire mia” dopo aver “lasciato tanta libertà d’espressione alle ragazze in questi anni”. Sono così rimaste fuori dagli Europei (e dunque anche dai tornei preolimpici di settembre) giocatrici perno di quella Nazionale che tante emozioni ci ha regalato nelle ultime manifestazioni.
Non ci saranno infatti Ofelia Malinov (che prova a ritrovarsi dopo una stagione molto complicata), Sarah Fahr (costretta a fermarsi per un pieno recupero fisico), l’ex capitana azzurra Cristina Chirichella (reduce da mesi non entusiasmanti ma sempre preziosa nei momenti delicati), il miglior libero del mondo Monica De Gennaro (il cui unico difetto sembra essere l’età anagrafica) e la giocatrice di equilibrio Caterina Bosetti, ultima esclusa cronologicamente. Proprio le assenze di De Gennaro e Bosetti animano particolarmente le polemiche, rilanciate anche dall’ultima indiscrezione riguardante l’impiego di Paola Egonu in questi Europei femminili 2023 di volley.
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Egonu riserva di lusso agli Europei 2023?
Davide Mazzanti vuole puntare sul gruppo, ormai rodato, che ha disputato la VNL 2023, con l’eccellente aggiunta della neo-italiana Ekaterina Antropova, jolly capace di giocare sia in posto 2 che in posto 4. Il Ct sembra dunque intenzionato a lasciare il ruolo di opposto titolare a Sylvia Nwakalor, molto cresciuta negli ultimi mesi, con Paola Egonu pronta ad entrare in campo con un eventuale doppio cambio con Bosio. L’opposto 24enne, fresca vincitrice della sua terza Champions League con il Vakifbank Istanbul e prossima al ritorno in Italia con Milano, è una delle migliori al mondo nel suo ruolo e non impiegarla “a tempo pieno” sembra un vero azzardo. Quel che è certo è che Egonu, tornata in azzurro più determinata che mai dopo lo sfogo dello scorso anno che aveva fatto tremare l’Italia, darebbe una bella scossa alla squadra ad ogni suo ingresso.
Si tratterebbe di un assetto estremamente diverso rispetto a quanto visto negli ultimi anni, che lascia spazio a qualche legittima preoccupazione. Se da una parte il ricambio generazionale è necessario, tutti questi cambiamenti ad un anno dalle Olimpiadi potrebbero rivelarsi eccessivi. Sarà però il campo, come sempre, a dare la risposta e dunque non ci resta che seguire e tifare questa nuova Italia agli Europei 2023, in programma da martedì 15 agosto a domenica 3 settembre tra Italia, Belgio, Estonia e Germania.
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