La Nascar ha iniziato ad appassionare il pubblico italiano negli anni ’90 quando, pian piano, grazie alle telecronache su Tele+2, attirò a sè numerosi fan. Sportface oggi ha avuto la possibilità di intervistare Gianmarco Ercoli, già iridato di Kart e campione europeo di Nascar Euro Series (cat. Elite 2). Il giovane talento romano, pilota di punta della scuderia Double-T, si è concesso ai nostri “microfoni” per una chiacchierata sulla nuova stagione.
Come stanno andando i test invernali?
“I test stanno procedendo bene, ma siamo ancora all’inizio”.
Come ti sembra la nuova macchina?
“Partiamo dal presupposto che è bellissima, grazie alla livrea accattivante che definirei molto americana. Per il resto mi sembra molto simile a quella precedente, ma, come dicevo, i test sono solamente all’inizio ed è presto per esprimere un giudizio esaustivo”.
Quest’anno, nel calendario, la pista di Magione verrà sostituita da Adria. Conosci la pista? Cosa ne pensi?
“La pista è scorrevole, mi piace ed è davvero accogliente. Buona parte dei test si svolgono proprio ad Adria e sono molto contento che abbiano inserito questo nuovo tracciato”.
Qual è il circuito che preferisci del campionato Nascar?
“Non ho dubbi nel rispondere Zolder. E’ un pezzo di storia, addirittura di Formula 1, che si adatta perfettamente alle mie caratteristiche. Sono legato a Zolder anche per questioni di cuore: infatti è lì che ho vinto il titolo nel 2015”.
Parlaci del tuo trionfo del 2015 in Elite 2…
“Che posso dire… E’ stato pazzesco! Nessuno si aspettava una tale impresa: un pilota e un team, entrambi esordienti, che portano a casa il titolo. E’ stato un anno favoloso, un viaggio continuo tra inferno e paradiso. Dopo la penultima gara, quella di Magione, ero in ritardo di 18 punti al quarto posto assoluto. Ma poi, a Zolder, ho fatto il vuoto dietro di me. Ringrazio la mia famiglia, la Double-T, i miei amici, Titì e tutti quelli che hanno sempre creduto in me”.
Sei stato anche premiato a Charlotte, dalla Nascar Usa, per questo splendido successo…
“E’ stato fantastico. Sembrava di stare alla notte degli Oscar: grandi piloti, tutti in smoking! Vorrei ripetere questa esperienza appena possibile”.
Quest’anno correrai in Elite 1, quali sono gli avversari più temibili?
“Alon Day, per la sua velocità e aggressività . E poi Anders Vilarino, per la sua grande esperienza. È lui il campione uscente, è l’uomo da battere”.
Quanto pensi abbia influito il kart nella tua formazione di pilota?
“Molto. Il karting è una giungla, è la palestra dei piloti. Specialmente in Italia si corre a grandi livelli”.
Quale pilota ammiri di più fra quelli di Formula 1?
“Sebastian Vettel. Con la Red Bull ha stracciato tutti e con la Ferrari ha fatto più di un miracolo. Se quest’anno riusciranno a sviluppare la macchina nella maniera giusta credo possa vincere il titolo. È il migliore pilota in assoluto”.
Passioni, oltre alle corse?
“Risposta facile: le donne”.
Sogno nel cassetto?
“Correre nella Nascar Usa e… vincerla”.