
Viaggio nel tempo per Valentino Rossi che propone ai suoi tifosi una novità che mette i brividi: si torna in moto, ai tempi dei suoi successi
Dimenticare è impossibile. Valentino Rossi non è stato soltanto un pilota vincente, ma è stato qualcosa di diverso, di unico. Imbattibile o quasi in pista, capace di sorpassi che sono ben stampati nella mente di ogni tifoso e di ogni avversario.
Facile pensare al cavatappi di Laguna Seca nel 2008, con Stoner ancora a chiedersi come sia stato possibile. Ma il Dottore è diventato simbolo del motociclismo non solo per quanto fatto in pista durante la gara. Con la sua spontaneità e i suoi show post gara, Rossi ha divertito ancora di più il suo pubblico. Personaggio a tutto tondo: campione in pista, dalla battuta non scontata ai microfoni durante le interviste, autentico mattatore quando si tratta di festeggiare un successo.
Le sue esultanze sono leggendarie, come la bambola gonfiabile trasportata in moto dopo la vittoria a Mugello nel 1997. Proprio a quei tempi e a chi non vuole dimenticare le imprese di Valentino è dedicata una delle ultime idee che rientrano nella galassia VR46. Si tratta della Heritage collection, un progetto che è un omaggio ai marchi storici di Rossi.
Valentino Rossi, la collezione dedicata ai suoi trionfi
Heritage è una collezione che accompagna gli appassionati indietro nel tempo, quando Valentino Rossi era ancora un pilota di motociclismo e diventava notizia qualunque cosa facesse.

Salto negli anni novanta e poi nei duemila con gadget e vestiario dedicati al 46 più famoso al mondo. Non una semplice riproduzione, ma una collezione che reinterpreta in chiave moderna i simboli che hanno accompagnato Valentino durante tutta la sua carriera. Ecco quindi il Sole e la Luna, simbolo che ancora oggi Rossi porta con sé nel Wec con il suo ultimo casco, ma che ha rappresentato una costante durante tutta la sua carriera.
Ma Heritage Collection è anche Rossifumi, il primo soprannome scelto da Valentino Rossi in onore di Norifumi Abe, pilota giapponese capace di sfiorare la vittoria a Suzuki nel 1994 gareggiando grazie ad una wild card. Un’impresa che entusiasmò il ‘Dottore’, tanto da spingerlo a scegliere Rossifumi come soprannome. Capelli, t-shirt, felpe e gadget che fanno compiere un salto indietro nel tempo, ad un passato che rappresenta la storia della MotoGp. Un tuffo per nulla malinconico negli anni in cui Rossi rappresentava il motociclismo: un progetto che, per gli appassionati, è come rivedere di nuovo in moto Valentino ragazzo, capace di mettere la sua ruota davanti a tutti con il sorriso sempre stampato sul volto.