Il ‘Dottore’ ha fatto mea culpa dopo la gara: “Ho commesso un errore e abbiamo dovuto scontare una penalità”
Valentino Rossi non si dà pace. “Ho sbagliato”, ha ammesso candidamente il ‘Dottore’ che in questi giorni si è lasciato andare raccontando dei suoi progetti attuali e futuri. Come dell’approdo di Hamilton alla Ferrari, che ha guidato tanti anni fa avendo modo di confrontarsi con l’indimenticato Schumacher.
Valentino Rossi e l’incontro con Schumacher
“Schumi un gran figo”, ha detto Rossi al ‘Corriere della Sera’ ricordando l’incontro con la leggenda della Formula 1 avvenuto a Valencia nel 2006. “Era noto che anni prima avevo scommesso su Jacques Villeneuve, dunque contro di lui. Così, quando ci siamo trovati nel box ero un po’ in paranoia”.
Ma Schumacher “fu gentilissimo – sottolinea Valentino – Mi diede un sacco di consigli”.
“Hamilton con la tuta rossa emozione anche me”
Il presente della Ferrari si chiama Lewis Hamilton, che è per la F1 quello che fu e sempre sarà Rossi per il MotoGP: “Vederlo con la tuta rossa emoziona anche me. Voglio proprio capire come se la cava, e come se la caverà Leclerc…”.
Rossi ha infine manifestato preoccupazione per il futuro delle sue due figlie e delle prossime generazioni: “Sembra di essere regrediti. C’è stato un ritorno alla forza e alla violenza, come se il bene comune non fosse più un tema fondamentale”.
2025 di fuoco per il ‘Dottore’
Il presente del ‘Dottore’ è invece il Motomondiale, con ambizioni altissime per la sua VR46, e ancora la pista nelle vesti di attore protagonista tra 24 Ore Le Mans (15/16 giugno), 24 Ore Spa-Francorchamps (26/29 giugno) e Misano Sprint Cup (19/20 luglio).
Secondo posto alla 12 Ore di Bathurst
Il 2025 in pista di Valentino è iniziato lo scorso weekend. Iniziato alla grande, con un secondo posto alla 12 Ore di Bathurst (Australia) valevole per il primo round dell’Intercontinental GT Challenge.
Le BMW hanno dominato la gara, piazzandosi ai primi due posti: prima la numero 32 di Sheldon van der Lind, Kelvin van der Linde e Augusto Farfus; seconda la 46 di Valentino Rossi, Charles Weerts e Raffaele Marciello.
Si tratta della prima vittoria della storia con le GT3 della casa tedesca, che stravince il derby con la Mercedes, giunta terza sul podio con il trio composto da Jules Gounon, Kenny Habul e Luca Stolz.
A fine gara Valentino Rossi ha esultato e, allo stesso tempo, non nascosto l’amarezza per l’errore commesso che poteva pregiudicare la vittoria: “L’intero weekend è stato fantastico, siamo stati sempre forti e competitivi, nonché in grado di lottare con la vettura gemella.
Perlomeno fino a quando, purtroppo, ho commesso un errore e abbiamo dovuto scontare una penalità di drive-through. Lì ho pensato che la lotta per il podio fosse finita, però siamo riusciti a rimontare con un ottimo ritmo”. Per Rossi è il primo podio in carriera in una sfida dell’Intercontinental GT Challenge.