Valentino Rossi ha scritto pagine di storia della MotoGP, ma ora arriva la confessione che ribalta tutto: dichiarazioni a sorpresa
Valentino Rossi è la MotoGP. Inutile girarci intorno: il campione di Tavullia ha rappresentato per anni il punto di riferimento del motociclismo e, anche oggi che non corre più, la classe regina continua ad identificarsi con lui.
Del resto non si vincono 9 mondiali per caso e non si resta al vertice per così tanti anni come ha fatto lui, se non si è un fuoriclasse assoluto. Rossi lo è e lo è anche ora che il numero 46 compare solo sulle moto che portano la sua sigla e che sono guidate da Di Giannantonio e Morbidelli. Non si nasconde la VR46 e non lo fa Valentino che ha parlato apertamente di voler vivere una stagione da protagonista con la sua squadra, puntando a vittorie, podi e un posto tra i primi cinque in classifica.
Intanto però dal passato di Rossi emerge una confessione che in un certo senso sorprende. Tra le rivalità più forti del pilota di Tavullia ci sono state quelle con Max Biaggi e Marc Marquez, ma la figura del Dottore ha condizionato anche altri piloti. Come Marco Melandri, ad esempio, con cui il rapporto è stato altalenante, tra momenti di scontro ed altri di buone relazioni. Proprio l’ex pilota ha parlato nel corso di un’intervista di quanto ha pesato Rossi nella sua carriera.
Valentino Rossi, Melandri: “Figura ingombrante”
L’ex pilota ravennate, che oggi ha lasciato il motociclismo e si è dedicato alla carriera da Dj, ha parlato a ‘Fanpage’ anche del suo rapporto con Valentino Rossi.
“È stata una figura ingombrante – le sue dichiarazioni –. La sua presenza ha influenzato il mio percorso, in pista, come fuori“. Melandri spiega di aver vissuto la carriera come “l’ombra del percorso che ha fatto Vale“. L’inizio insieme, alcune tappe condivise, un percorso molto simile che non poteva non accendere paragoni difficili poi da gestire. “Il paragone era sempre dietro l’angolo – racconta Melandri – , e non è stato semplice. Una volta arrivato in MotoGP, quando ho iniziato ad andare forte a giocare con lui, era complesso perché Valentino era comunque la MotoGP e tutti gli altri erano rivali“.
L’ex pilota ravennate se la prende anche con la stampa che “era sempre dalla parte di Valentino, qualsiasi cosa dicevi o facevi“. Non una situazione facile da gestire, un peso che Melandri si è portato dietro lungo tutto la sua carriera e che ancora oggi ricorda non certo con piacere.