Tra Valentino Rossi e Marc Marquez non è mai corso buon sangue ed ora la frase è destinata ad accendere la rivalità: via dalla MotoGP
Il Dottor Rossi ha scritto pagine indelebili nella storia della MotoGP: le imprese di Valentino Rossi ne hanno alimentato il mito, favorito la diffusione in tutto il mondo, appassionato milioni di fan.
Ancora oggi che, da un paio di anni, non corre più nella classe regina, il nome del pilota di Tavullia resta un punto di riferimento nel motociclismo. Difficile pensare ad una MotoGp senza pensare a Rossi che nella sua carriera ha vissuto anche di rivalità. Quella più forte è stata con Marc Marquez: i due sono stati protagonisti di scontri epocali, in pista e fuori dalla pista.
Una rivalità che è tornata a galla oggi che lo spagnolo è approdato alla Ducati ufficiale: con la moto più competitivadella griglia di partenza, almeno sulla carta, il 93 potrà puntare a quel nono titolo mondiale che gli consentirebbe di eguagliare proprio Rossi. Un risultato che sarebbe straordinario e che chissà come sarebbe accolto dalle parti di Tavullia.
Intanto però ad accendere ulteriormente la rivalità tra i due piloti, negli ultimi mesi un po’ sopita, ci ha pensato Michele Pirro, ex pilota e collaudatore Ducati. In un’intervista a ‘Motosan’ si è sbilanciato in un commento che è destinato a far discutere.
Pirro accende il clima: “Marquez senza Rossi non sarebbe famoso”
Un Marc Marquez protagonista della MotoGP solo grazie a Valentino Rossi: è questo il parere di Pirro che non passerà sotto silenzio.
L’ex pilota, infatti, rimarca come Valentino Rossi “nel motociclismo è stato fondamentale“, per poi aggiungere: “Se non ci fosse stato lui, Lorenzo, Márquez e tanti altri piloti non sarebbero così famosi come lo sono adesso. Rossi negli anni 2000 era simpatico, carismatico. Questo ha avvicinato le persone alla MotoGP, in Italia e nel mondo“.
Insomma, un Valentino Rossi che ha consentito poi ai piloti come Marquez di sfruttare la popolarità che aveva acquisito la MotoGP grazie a lui. Però per lo spagnolo Pirro riserva anche qualche complimento, pensando al suo arrivo alla Ducati ufficiale: “C’è un’energia diversa, nuova. Questo è un dream team e per me che non sono più giovanissimo, vedere questa squadra è un sogno“. Dove porterà questo sogno lo si scoprirà solo al termine delle 24 gare previste dal mondiale 2025 con una sfida Bagnaia-Marquez che potrebbe rappresentare il sequel di quelle tra Rossi e lo spagnolo.