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Il 2019 di Danilo Petrucci va diviso in due parti. Dopo un inizio di stagione davvero positivo, culminato con la vittoria al Mugello (la prima in carriera), il pilota ternano non è più ruscito a lottare per le posizioni di vertice, riuscendo comunque a chiudere la stagione con un discreto sesto posto dietro a Fabio Quartararo. Il Mondiale alle porte vedrà correre Petrucci per l’ultima volta in Ducati, a poco più di un anno dal suo approdo nel team ufficiale in seguito alla “gavetta” in Pramac. Nonostante non sia più giovanissimo (farà 30 anni a ottobre) il numero 9 ambisce a migliorarsi ancora, e alcune gare dell’ultima stagione hanno dimostrato che può farcela.
Uno dei fattori che hanno permesso a Petrucci di rendere il 2019 la miglior stagione della sua carriera nel Motomondiale è sicuramente la serenità che si respira nel box Ducati, confermata dallo stesso Danilo e da Andrea Dovizioso, che fin qui hanno convissuto senza grandi problemi nella stessa squadra, a differenza di quello che (purtroppo) succede in molti altri team. La coppia è comunque destinata a spezzarsi a fine 2020: Petrucci approderà in KTM per fare spazio a Jack Miller, mentre sul futuro di Dovizioso ci sono ancora molte incognite. A differenza degli altri anni, in ogni caso, si sanno molte meno informazioni su come arrivano le varie scuderie allo start del campionato. Per fare bene al pilota umbro servirà anche una moto all’altezza, ma la sensazione è che migliorare quel sesto posto del 2019 non sia per nulla impossibile.
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