
Valentino Rossi manda in delirio i suoi tifosi: non può essere più una coincidenza per il dottore, ha davvero il tocco magico
Il tocco magico di Valentino Rossi. Il ‘dottore’ ha dimostrato di non essere soltanto bravo in pista sulle due ruote, ma anche un ottimo coach. Le ultime settimane ne sono la riprova, come se non bastasse tutto il lavoro fatto con l’Academy, nata nel Ranch di Tavullia ed arrivata fino sul podio della MotoGP.
Un percorso importante quello della scuderia che ha come nome il simbolo di Rossi, ma non è solo questo a far dire di Valentino Rossi che ha un tocco magico. Dalla MotoGP alla Formula 1, chi ha a che fare con il pilota di Tavullia ne resta affascinato e rinfrancato. Un esempio? Pecco Bagnaia era in grande difficoltà prima della gara domenicale di Austin. Marquez aveva dominato le prime gare, mentre il piemontese aveva patito non pochi problemi.
Quindi la visita al Ranch prima di partire per l’America, un giorno insieme a Valentino Rossi, qualche consiglio da incamerare e riportare su pista. Il risultato? Bagnaia è tornato alla vittoria, sfruttando la caduta di Marc Marquez e lanciando un segnale chiaro in ottica mondiale: lo spagnolo dovrà fare i conti anche con lui.
Valentino Rossi, il tocco magico funziona anche con Antonelli
Dalla MotoGP alla Formula 1, che Rossi ha sfiorato in passato. Valentino ha mostrato di avere il ‘tocco magico’ anche nella classe regina delle quattro ruote.

Il nove volte campione del mondo, infatti, ha avuto modo di trascorrere una giornata anche con Kimi Antonelli, astro nascente della F1 e della Mercedes. Il pilota italiano ha trascorso una giornata sui kart con Rossi nel circuito di Migliaro. I due hanno girato insieme e approfittato dell’occasione per fare quattro chiacchiere. Anche in questo caso qualche diritta su come affrontare la carriera e un incoraggiamento che ha avuto effetto.
Kimi Antonelli, infatti, nel Gp di Giappone ha dato prova del suo talento: il risultato finale è un buon sesto posto, ma per come è arrivato vale molto di più. Una gestione gara perfetta che gli ha consentito di essere leader della gara per alcuni giri, il più giovane pilota ad esserci riuscito, battendo il primato precedente di Verstappen. Ma non è tutto, perché Antonelli ha battuto anche un altro record, appartenuto anche questo all’olandese: il più giovane pilota ad aver fatto il giro veloce in gara, battendo anche il record della pista. Ed allora il ‘tocco magico’ di Rossi sembra tutto fuorché una coincidenza.