La pagelle con i voti della Sprint Race del GP del Giappone 2024, sedicesimo appuntamento della stagione di MotoGP. A trionfare sul circuito di Motegi è Pecco Bagnaia, che aveva bisogno della vittoria per tenere aperta la lotta per il Mondiale con Jorge Martin e l’ha ottenuta. L’unico che sembrava in grado di batterlo era Pedro Acosta, caduto però a pochi giri dalla fine. Sul podio Enea Bastianini e Marc Marquez, troppo attardati però per pensare di infilarsi nella lotta al titolo, mentre Martin ha chiuso quarto.
PECCO BAGNAIA, VOTO 10 –Â Prova da campione del ducatista, che non ha sentito la pressione del momento ed ha conquistato un successo molto importante. Per lui si tratta della terza Sprint di fila che porta a casa dopo quelle di Misano e Mandalika; obiettivo ripetersi in gara per accorciare ulteriormente le distanze da Martin. Bene anche la partenza, che la scorsa settimana in Indonesia l’aveva invece penalizzato.
ENEA BASTIANINI, VOTO 9,5 – E’ un peccato che l’azzurro non possa lottare per il Mondiale perché se lo meriterebbe e gara dopo gara lo dimostra. Anche a Motegi guida che è una meraviglia e si regala un’importante seconda posizione. Allunga su Marquez in ottica terzo posto nella generale e continua ad incamerare buone sensazioni in vista del prossimo anno.
MARC MARQUEZ, VOTO 9 – Anche lo spagnolo dimostra che non è un caso che occupa la quarta posizione della classifica generale. L’impressione è che gli manchi ancora qualcosina per fare l’ultimo step, quello decisivo, ma la sua presenza nelle posizioni di vertice è del tutto meritata. Chissà che la consapevolezza di non poter più lottare per il Mondiale (parole sue) non possa averlo aiutato magari a correre più tranquillo.
JORGE MARTIN, VOTO 7 – Un quarto posto amaro per il leader del Mondiale, che fa comunque meglio di Mandalika chiudendo in zona punti ma non può essere del tutto soddisfatto. Per laurearsi campioni serve costanza e, finora, lui ha dimostrato di averne più di Bagnaia. Il gap con Pecco, che nella singola gara può essere molto pericoloso, però non è ampio e se Martin vuole restare davanti deve fare meglio di così.
PEDRO ACOSTA, VOTO 5 – L’errore ci può stare, specialmente per un pilota al primo anno in MotoGP. I rimpianti però sono davvero tanti perché sembrava la sua giornata. Primo davanti a Bagnaia e apparentemente in controllo, cade in curva a pochi giri dalla bandiera a scacchi e getta alle ortiche una vittoria quasi in ghiaccio. Poco male perché il futuro è suo e le conferme non fanno che arrivare.