Le pagelle delle qualifiche del GP di Aragon 2022, valido per il campionato di MotoGP. Sul circuito spagnolo, è Francesco Bagnaia a prendersi la pole con il tempo record di 1:46.069, precedendo di nove centesimi il compagno di scuderia Miller e di oltre due decimi quello del prossimo anno, ovvero Bastianini. Sesto Quartararo e 13esimo Marc Marquez, beffato dalla caduta di Pol Espargaro. Ecco quindi i nostri voti ai protagonisti.
FRANCESCO BAGNAIA, 10: il pilota italiano della Ducati sembra davvero in trance agonistica. Dopo quattro vittorie consecutive, il piemontese sembra aver definitivamente cancellato le incertezze della prima parte della stagione, maturando una consapevolezza e una forza tale da sembrare un tutt’uno con la propria moto. Ad Aragon arriva il record della pista assoluto in 1:46.069, altra grande iniezione di fiducia in vista della gara.
JACK MILLER, 9: il miracolo motoristico del compagno di squadra rischia di mettere fin troppo in ombra la prestazione dell’australiano, che sfiora il colpaccio di soli nove centesimi.
ENEA BASTIANINI, 8: il pilota del Team Gresini spinge fortissimo fin da subito, dovendo arrendersi solo a quella che sarà la sua prossima moto, pagando poco più di due decimi.
ALEIX ESPARGARO, 8: lo spagnolo è chiamato alla reazione, dopo alcune prove opache legate un po’ al recente infortunio alla caviglia, un po’ alla tensione crescente per la posta in palio altissima, Reazione che in patria riesce ad arrivare, almeno sul giro secco (in generale ancora qualche errore di troppo), mettendosi subito alle spalle dei più forti.
FABIO QUARTARARO, 6,5: fa oggettivamente il possibile nonostante il tracciato non gli sia amico. Nell’ultimo settore perdere davvero troppo, per cui la sesta posizione risulta essere il miglior piazzamento possibile e una buona occasione da sfruttare con una gran partenza.
MARC MARQUEZ, 8: ottime impressioni in queste prime uscite al rientro in pista. Sul giro secco si conferma il solito Marquez, e alla fine risulta essere penalizzato dalla caduta del compagno di box, che genera una bandiera gialla che costringe tutti i piloti a rallentare: il numero 93 deve quindi uscire in Q1, anche se sembrava in grado di poter passare il taglio del Q2. Ora ovviamente non ci si può aspettare troppo da lui, perché sulla distanza andrà a soffrire al braccio.