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Le pagelle del GP delle Americhe 2022, valido come quarto appuntamento del mondiale F1. Enea Bastianini firma una vittoria splendida, maturata nell’ultimo terzo di gara con un cambio di ritmo impressionante. Secondo posto di Alex Rins con Jack Miller a completare il podio, mentre è da rimarcare il sesto posto in rimonta di Marc Marquez. Ecco quindi i nostri voti ai protagonisti.
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LE PAGELLE
ENEA BASTIANINI, 10: prestazione da pilota navigato, da predatore astuto che non ha fretta, che riesce a studiare al meglio la preda seguendo un piano ben preciso, prima di sferrare l’attacco decisivo. Infatti, la strategia di non strafare nella prima parte di gara per poi accelerare nell’ultimo terzo (dove firma il nuovo record della pista in 2:03.521) è studiata a tavolino, e porta i suoi dolcissimi frutti. Seconda vittoria in campionato e testa del mondiale ritrovata.
ALEX RINS, 9,5:Â tanti complimenti anche al pilota spagnolo, che si sente finalmente in fiducia sulla sua Suzuki, dopo tanti problemi soprattutto nella scorsa stagione. In una gara dominata dalle Ducati, Rins si mette in testa la “pazza” idea di sfidare il potere, e ci riesce alla grande.
JACK MILLER, 8: gara dai due volti, quella dell’australiano. Performante nella prima fase, in calo nella seconda anche a causa di un degrado della prestazioni della sua Ducati. In più, la “beffa” della seconda posizione persa proprio nelle ultime curve. Conclude comunque un buon weekend, sempre avanti al suo compagno di scuderia.
JOAN MIR, 8: se è il suo compagno di squadra a rubare la scena, non si può comunque non evidenziare anche la prova del campione iridato del 2020, che gode i frutti della crescita Suzuki.
FRANCESCO BAGNAIA, 6,5: limita i danni in qualifica centrando una prima fila insperata, ma in gara non riesce mai a incidere, e riemergono le difficoltà delle prove libere. Perde nettamente il confronto con le Suzuki e alla fine porta a casa il minimo che gli viene richiesto.
MARC MARQUEZ, 9: gara stratosferica del maiorchino, se si considerano anche tutte le tribolazioni legate al ritorno della diplopia dopo l’Argentina. Parte malissimo e crolla nelle ultimissime posizioni a causa di un problema tecnico al via, ma in questo modo dà vita ad una rimonta pazzesca, vincendo il confronto con Fabio Quartararo (7: guida una Yamaha inferiore ma si fa valere; difficile chiedergli di più, oggi) e facendo immaginare a che scenario sarebbe stato se fosse partito normalmente.
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