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Le pagelle della gara del GP di Thailandia 2022, con i voti ai protagonisti della MotoGP. Sul circuito di Buriram, in condizioni di bagnato, a vincere è Miguel Oliveira, che batte un altro specialista come Jack Miller. A completare il podio è Francesco Bagnaia, che con il terzo posto odierno e il contemporaneo “0” di Fabio Quartararo, balza a soli due punti dal francese in classifica. Ecco quindi i nostri voti ai protagonisti.
CLASSIFICA MONDIALE AGGIORNATA
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MIGUEL OLIVEIRA, 10: la KTM è uno spettacolo sotto la pioggia, la guida del portoghese è sostanzialmente perfetta. Null’altro da aggiungere sulla prestazione del pilota lusitano, che conduce una gara attenta, martellando su ritmi ottimi e non lasciando scampo alla concorrenza.
JACK MILLER, 9: anche lui uno specialista della pioggia, ma nonostante il duello perso gli va comunque riconosciuta la lucidità di riconoscere la superiorità dell’avversario a poche tornate dalla fine, nonostante si fosse riportato sul codone di Oliveira.
FRANCESCO BAGNAIA, 8: non fa niente di trascendentale, e per fortuna, verrebbe da dire. L’esperienza di settimana scorsa, con l’azzardatissimo tentativo di sorpasso su Quartararo risoltosi in una caduta, gli è servita, e anche Zarco ci mette del suo con qualche imprecisione quando sembrava in procinto di tentare l’assalto al piemontese. Stavolta niente applausi sarcastici, “Pecco” si porta a -2 dal rivale della Yamaha e riapre nuovamente un mondiale che per la verità sembra poter perdere solo lui.
JOHANN ZARCO, 7: è veloce ma impreciso, nel finale è tra i più veloci in pista ma manca la giusta pazienza per sferrare un attacco degno di questo nome, e deve accontentarsi del quarto posto.
MARC MARQUEZ, 7,5: ancora la pioggia, e ancora una gara di buon livello. Prosegue il percorso di recupero del campione spagnolo, che negli ultimi giri passa dal tentativo di sorpasso su Bagnaia al dover cedere la posizione a Zarco.
FABIO QUARTARARO, sv: niente da fare per il francese, che al via non si è proprio presentato. La sua Yamaha soffre tantissimo, e il 17esimo posto finale fa male. Mancano poche gare ed è ancora davanti a tutti nel mondiale, ma la concorrenza è in ripresa mentre lui sembra sprofondare: servirà un finale di stagione da vero Diablo per confermarsi campione.
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