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Le pagelle del GP di Qatar, primo appuntamento del mondiale di MotoGP 2022. Sul circuito di Losail, a trionfare è Enea Bastianini, scattato dalla seconda casella al via e capace di stare sempre tra le prime posizioni, chiudendo poi in crescendo. Alle sue spalle un ottimo Brad Binder, anche lui scattato alla grande e sempre tra i piloti di testa. A chiudere il podio Pol Espargaro, primo dopo essere scattato dalla sesta casella, che perde due posizioni nel tentativo disperato di resistere a Bastianini. Il “Bestia” è l’unica luce in un weekend da incubo per la Ducati, che ha visto chiudere a secco di punti sia Jack Miller che Francesco Bagnaia, con quest’ultimo che ha anche coinvolto Jorge Martin in una caduta. Ecco quindi i nostri voti ai protagonisti.
ORDINE DI ARRIVO GP QATAR 2022
LE PAGELLE
ENEA BASTIANINI, 10: conduzione perfetta della “Bestia”. Sangue freddo da vero predatore, non si lascia scoraggiare dalla partenza a razzo delle due Honda e della KTM di Binder, rimane sempre a contatto e piazza l’attacco decisivo nel finale, conservando poi la leadership fino al traguardo. Tanta commozione al termine della gara per quella che è la vittoria al debutto del “nuovo” Gresini Racing Team, in memoria di Fausto.
BRAD BINDER, 9: che dire, la KTM dopo una crescita costante nel corso degli anni ora prova ad inserirsi stabilmente tra i migliori team. Certo, forse il Qatar non è tra le piste più indicative, considerando anche le disavventure delle Ducati e di un’impalpabile Quartararo, ma la squadra austriaca c’è e può avvalersi di due ottimi piloti. Binder confeziona un’ottima prestazione dopo essere partito dalla settima posizione; cala anche lui nel finale, e ringrazia Pol Espargaro per l’errore che gli regala la seconda posizione.
POL ESPARGARO, 8,5: parte a razzo dalla sesta posizione prendendosi la testa della corsa e non lasciandola più. Mezzo voto in meno per l’errore nel tentativo di resistere a Bastianini, che lo porta ad andare lungo e perdere la posizione anche su Binder. Nel post gara si toglie qualche sassolino dalle scarpe, dicendo che la Honda non ha solo un pilota forte, ma due. Sta a lui dimostrarlo con la continuità lungo i prossimi mesi.
ALEIX ESPARGARO, 7,5: una gara un po’ nell’ombra, con oggettivamente altri piloti a condurre i giochi, ma lo spagnolo porta la moto italiana quasi sempre a ridosso dei primi. Efficace come sempre, si mette dietro senza problemi Marc Marquez, in calo nel finale, e quasi quasi sembra poter andare ad insidiare la terza posizione del fratello.
MARC MARQUEZ, 7,5: difficile capire se possa fare più di così e se ancora provi dolore o fatica dopo i due anni passati più a casa a recuperare dagli infortuni che in pista. Rimane comunque tra le prime posizioni, non forza mai ma cala nel finale. Quinta posizione comunque buona nel processo di recupero.
DUCATI, 3: weekend assolutamente da dimenticare, in tutto e per tutto. Martin parte dalla pole ma crolla al nono posto dopo una partenza da incubo, e lo stesso fa Bagnaia, che dalla nona posizione si ritrova 14esimo. L’italiano poi risale e i due si ricongiungono, ma ancora il numero 63 combina il pasticcio, scivolando in un tentativo di sorpasso e abbattendo anche Martinator. Non va meglio a Jack Miller, che dopo un buon quarto posto di partenza, accusa fin da subito dei problemi e alla fine si ritira a causa dell’elettronica. Serve resettare subito e pensare al prossimo appuntamento tra due settimane in Indonesia.
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