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A due anni esatti dalla scomparsa di Fausto Gresini, è stato inaugurato il murale dell’artista Andrea Pelliconi, in arte ‘Fungo’, dedicato all’ex pilota e fondatore dell’omonimo team che oggi corre in Motogp e posizionato all’interno della curva che porta il suo nome all’Autodromo di Imola. In pista, c’erano Nadia Padovani, moglie di Fausto, e che oggi guida il team, i figli Lorenzo, Luca, Alice e Agnese Gresini, i ragazzi del team Gresini, “Fungo”, il sindaco di Imola, Marco Panieri, il presidente di Formula Imola, Gian Carlo Minardi, l’assessore all’autodromo, Elena Penazzi, don Pier Paolo Pasini, Carlo Costa, amici del campione imolese e cittadini venuti a rendergli omaggio. “La famiglia Gresini e la Gresini Racing ringraziano il sindaco, l’assessore ed il direttore dell’Autodromo Pietro Benvenuti ed il presidente Minardi per la vicinanza dimostrataci in questi anni e per aver onorato il nostro caro Fausto dedicandogli una curva all’interno dell’autodromo ed una stele commemorativa. Volevamo dare ancora più importanza a questa curva, l’idea è stata di realizzare a nostre spese un bellissimo murales“, il ringraziamento della famiglia Gresini. “E’ stata una nuova importante occasione per ricordare il grande Fausto Gresini e sono orgoglioso perché Imola, in accordo con la famiglia, si sta dimostrando impegnata nel commemorare e ricordare un uomo, campione nello sport e nella vita, come lui. Il murale è un ulteriore elemento di ricordo, anche di valore artistico e che ben si inserisce nel circuito“, ha detto Panieri.
“Questo murale è un segno tangibile del ricordo di un grande campione, che è sempre stato anche un grande amico personale e del circuito di Imola, ricoprendo anche il ruolo di consigliere di Formula Imola. Un grande campione e una grande persona che ha dato tanto all’autodromo e alla città di Imola” ha sottolineato Gian Carlo Minardi, presidente di Formula Imola. “Sono onorato di avere fatto una cosa per una persona veramente grande come Fausto, che partito da meccanico ha saputo costruire grandi imprese, diventando campione del mondo in moto e come team manager. Il lavoro è stato impegnativo, vista la stagione, perché con il freddo la vernice cola e la superficie su cui ho dipinto non è liscia come un muro. Ho cercato di dare il massimo e di certo per me realizzare qui, all’interno del circuito della mia città, a pochi chilometri da casa un’opera così è del tutto speciale” ha aggiunto Andrea Pelliconi. “Che questo murales sia per noi ricordo di una personalità significativa come Fausto e sappia tracciare la strada per tutti noi ed in particolare per i giovani” ha concluso don Pasini prima di benedire l’opera.
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