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“Oggi è stata una giornata molto migliore. Alla fine sono 13esimo, niente di grandioso, ma ho migliorato il mio tempo di più di un secondo. Ma soprattutto ho migliorato il mio passo e il feeling con la moto. Abbiamo lavorato tanto con tutto il team e sono contento perché ci siamo avvicinati ai migliori. I primi due, ma anche Vinales, hanno fatto un time attack impressionante, facendo il record della pista. Oggi però mi sono sentito come un vero pilota: ho guidato bene, siamo migliorati parecchio, abbiamo provato cose nuove. Abbiamo continuato a comparare il nuovo telaio ed oggi è andata meglio. Tutti vanno molto forte e mi manca ancora qualcosa, ma è solo il primo giorno, quindi è un buon inizio”. Queste le dichiarazioni di Valentino Rossi al termine della prima giornata del secondo test in Qatar di MotoGP. “Il secondo giorno era stato molto deludente, perché nel primo non era stato male anche il feeling con la moto. Il secondo giorno invece non funzionava niente, abbiamo provato con le gomme medie e con le gomme soft, ma andavo veramente piano. Abbiamo cambiato un po’ di cose sulla moto e anche io mi sento più in forma. Le gomme oggi hanno funzionato un pochino meglio, almeno ho guidato e mi sono divertito. Sono andato forte, ma il problema è che qui van tutti come i matti, quindi c’è ancora da fare. Ma molto meglio oggi – ha proseguito il Dottore – Il nuovo telaio ci ha fatto ritrovare un po’ del turning che avevamo perso con quello 2020. Da questo punto di vista è meglio. Non ho esattamente lo stesso feeling che avevo con quello del 2019, ma è abbastanza vicino. Oggi poi ho provato diverse cose anche a livello di aerodinamica, che ci hanno aiutato a migliorare la velocità di punta: questo è positivo, anche se le Ducati restano davanti di circa 10 km/h. La Ducati fa paura, va molto forte. E secondo me Jack Miller quest’anno è uno dei piloti che puntano al Mondiale. Se i valori in campo possono cambiare? Credo di si, perché in MotoGP ogni giorno c’è qualcosa di diverso. Qualcuno troverà qualche modifica, poi c’è il feeling con le gomme. Qui in Qatar ci sarà una situazione molto particolare, perché cinque giorni di fila e due gare di fila non le abbiamo mai fatti sulla stessa pista. Tutti andranno al limite, quindi sarà interessante vedere cosa cambierà”. Sul fatto che stava per lasciare le moto per la Formula 1, ha concluso: “La MotoGP è la Formula 1 delle moto. Poi è normale che sia tutto un po’ in scala rispetto alle macchine della Formula 1, però è molto bello che le moto siano così sofisticate, sia a livello di aerodinamica che di elettronica, perché noi dobbiamo essere il top del motociclismo. Le migliori moto ed i migliori piloti. C’è un livello altissimo ed è una cosa bella anche per i tifosi. L’importante è che le gare rimangano spettacolari, perché questo è sempre stato il punto forte della MotoGP. Ma visto il livellamento che c’è oggi, mi aspetto delle grandi battaglie“.
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