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Il due volte campione del mondo di MotoGP, Casey Stoner, nel documentario di Dazn ‘Ri-Vale’, ha rivelato alcuni dettagli sulla sua rivalità con Valentino Rossi: “Sono stato uno dei più grandi rivali quando lui era all’apice. Rossi era il miglior pilota all’inizio del Nuovo Millennio, di un’altra categoria. Ma quando io, Jorge Lorenzo e Daniel Pedrosa siamo arrivati in MotoGP, ci siamo accorti che lui non ci era superiore. In HRC ho trovato una moto davvero sensazionale da guidare. E, lo ammetto, godevo nel vedere Valentino soffrire con la Ducati. Aveva detto troppe cose su di sé e su come sarebbe stato in grado di cambiare quella moto in meglio. In realtà stava solo peggiorando la situazione”.
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“Rossi è stato gentile con me fino a quando non sono diventato un rivale. Ha sempre cercato di fare giochi mentali, ma, quando questo non funziona, ottieni solo un rivale in più. Lui ha fatto sì che io fossi visto proprio come un nemico. Ha fatto lo stesso anche con Marquez. Da quel momento non ho più voluto essere suo amico e giocare lealmente. Era bravo nel corpo a corpo, ma anche nel rubare la scia agli altri. Non riusciva a fare un giro veloce da solo, poteva farlo solo così e questo è un limite. Non è un caso che abbia perso due Mondiali all’ultimo…”, ha concluso l’australiano.
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