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“Non so quale aggettivo o parola sia preferibile per definire i tre personaggi che decidono la sorte di queste, ormai pedine e non più piloti, nelle loro mani. Chi deve vincere o perdere. Chi gioire e chi piangere”. Così  Paolo Simoncelli, commenta il Gran Premio di Stiria scagliandosi contro la Direzione di Gara orchestrata da Freddie Spencer, in particolar modo per la sconfitta di Jorge Martin che ha perso il podio per essere transitato sulla zona verde nelle fasi finali di gara, mentre in MotoGP, invece, Pol Espargarò non è stato sanzionato per lo stesso motivo e ha preservato il podio. “Queste persone forti delle loro divise, mascherano incompetenza con supponenza e superficialità e talvolta prendono decisioni inopportune e assurde, falsando così i risultati di tutte le gare Moto3, Moto2 e MotoGP. E quando le scuse si sprecano e tutti noi vorremmo ammassarci nei loro uffici a dirgli ‘due cosette’ o a sbattere pugni sul tavolo per avvalorare la nostra tesi ecco che arrivano le regole Covid a impedirci il confronto e non posso dire a salvarli, perché sarebbe una minaccia. Ce l’ho, ho il sostantivo che stavo cercando, fatto apposta per loro, ‘Gli intoccabili’ – ha proseguito Simoncelli – Queste persone che camminano fiere, spalle dritte e petto in fuori su cui portano il marchio FIM, finchè non ci ascolteranno, non imporranno regole più chiare e un atteggiamento più trasparente intralceranno il nostro lavoro e anche con tutti i tamponi negativi resteranno loro ‘gli untori’, coloro che avranno contaminato il nostro meraviglioso sport”.
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