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Marc Marquez ha risposto alle domande dei tifosi nel corso di una lunga diretta sul suo profilo Instagram. Il pilota spagnolo ha innanzitutto rivolto un saluto ai suoi sostenitori: “Sono a casa, come tutti. E devo essere proprio annoiato per fare una diretta sui social. Stare dentro casa è importante, noi sportivi stiamo cercando di aiutare con diverse iniziative in questi giorni. Ieri abbiamo fatto alcune donazioni alla Croce Rossa con Rafa Nadal e Paul Gasol, ma la medicina migliore contro questo virus è restare a casa“. Riguardo la gara virtuale prevista per domenica pomeriggio ha detto: “Mi sto allenando per fare la miglior figura possibile. So che Pecco Bagnaia è molto forte. Mia madre mi ha detto che andrà in onda su Dazn e sul canale YouTube della MotoGP. Se gioca mio fratello, di sicuro non vincerò. Non sono molto bravo. Anzi, quando terminerò questa diretta mi metterò ad allenarmi, non andrò a dormire. Con mio fratello non avremo un doppio schermo, ognuno avrà la sua tv e la sua Playstation“.
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Parlando invece delle difficoltà riscontrate durante la quarantena, Marquez ha dichiarato: “Sicuramente la cosa peggiore è avere il frigorifero vicino. In più come cucina la mamma, non cucina nessuno. Avere il frigo pieno e stare a casa tutto il giorno è molto difficile. Mi alleno tutto il giorno, e la spalla è ok. Ciò che mi manca di più è vedere i miei nonni, ma per precauzione stiamo lontani. Mi manca più che andare in moto“. Qualcuno ha poi chiesto a Marquez se stia pensando al record di 90 vittorie di Nieto, distante ancora 8 successi: “È un qualcosa a cui preferisco non pensare. Spero di potermi avvicinare tra quest’anno e il prossimo, per essere in grado di rendergli omaggio“.
Sulle ipotesi fatte circa la ripresa del campionato, Marc Marquez non crede che sarà possibile fare due gare in un fine settimana, ma “la cosa più importante è tornare alla normalità“. Il campione del mondo ha risposto anche alla domanda su chi preferisse tra Rossi e Stoner: “Valentino è meglio di Stoner, per titoli e palmares. Stoner aveva un istinto innato ed era un purosangue, gli bastavano due giri per essere già al top“. Alla domanda se Valentino Rossi sia ancora il suo idolo, Marquez ha risposto: “Alla fine è un bene saper separare le cose, e riconoscere che quello che sta facendo Valentino è incredibile. È un punto di riferimento, come Pedrosa e Doohan. Avere un punto di riferimento è importante, per emularlo e crescere come pilota“. Infine, ha parlato dei rivali più forti avuti nelle varie classi: “Nico Terol in 125, Pol Espargarò in Moto2, e diversi in MotoGP, come Lorenzo, Pedrosa e Dovizioso, da cui ho imparato molto, specie nel gestire se stesso“.
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