“È stata un’esperienza della quale avrei fatto volentieri a meno. Non puoi far niente, stai lì ad aspettare che arriva l’esito e puoi fare poco. Quello che mi ha fatto più impressione è stato che di solito la gente vuole abbracciarmi e invece, a partire da mia mamma, mi hanno trattato un po’ come un appestato“. Così Valentino Rossi nello speciale “46, Fast Forward” realizzato da Sky Sport. “Non ho mai avuto paura perché sono sempre stato bene, ma ho provato un grande dispiacere di non poter correre. Saltare due gare mi è dispiaciuto molto” ha aggiunto il pilota italiano.
“Abbiamo cresciuto una serpe in seno. La storia con Franco Morbidelli è speciale. Lo abbiamo aiutato da piccolo e l’anno prossimo saremo insieme in MotoGP con la Yamaha; non me lo sarei mai aspettato. Il problema è che è il pilota più in forma del mondiale e l’anno prossimo sarà difficile” ha aggiunto Rossi. Poi un pensiero su Joan Mir, campione del mondo 2020 con la Suzuki. “Il suo è un campionato meritatissimo. Abbiamo corso in tante piste nel momento sbagliato, ma lui è campione del mondo e non posso che fargli i complimenti“.