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“Gara difficile, non so cosa dire. Da Le Mans ci manca il feeling, lavoriamo al meglio che possiamo, non siamo veloci e dobbiamo trovare la soluzione. Speriamo di trovarla a Portimao, perché ci manca la velocità e non è possibile. Su piste come Jerez o Barcellona ce la caviamo, ma su altri circuiti facciamo troppa fatica e dobbiamo tornare ad essere competitivi su tutte le piste come lo scorso anno”. Parola di Fabio Quartararo che a Valencia ha visto sfumare il titolo mondiale. Al pilota non è riuscita la rincorsa a Joan Mir, che si è laureato campione del mondo per la prima volta in carriera. “Penso che durante il lockdown mi sono allenato più che mai, ma quando siamo tornati in pista ero uno dei piloti che dopo molto tempo senza guidare si è adattato più velocemente, mentre gli altri hanno faticato un po’ di più – ha aggiunto – Ma sarei curioso di vedere quale sarebbe stato il nostro potenziale con la moto dello scorso anno in queste condizioni. A Jerez mi sono adattato velocemente alla pista, sono sempre stato veloce lì. Ma su piste dove fatichiamo un po’ di più siamo davvero indietro ed è molto strano, perché l’anno scorso lottavamo per un grande risultato, mentre quest’anno lottiamo per la decima o dodicesima posizione, è inspiegabile”. Quartararo ci tiene anche a congratularsi con Mir: “Per me ha fatto una stagione fantastica. Ha avuto più costanza, ecco perché ha vinto il campionato, perché la costanza è stata straordinaria dalla quarta gara alla fine. Merita molto questo titolo perché la costanza è proprio quello che mancava a noi per lottare per ottenere molti più podi. A parte le tre vittorie, non abbiamo ottenuto nessun podio. Non si può vincere un campionato in questo modo, e faticando molto a capire perché siamo andati così. Joan si è meritato il titolo e gli faccio i miei complimenti”.
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