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“Mi manca tutto della mia moto, di solito tutto quello che si fa è in sua funzione. Sarebbe bello ricominciare dal Mugello e a porte aperte. Sono a Terni a casa dei miei genitori, purtroppo siamo tutti bloccati. Sto per andare ad allenarmi, ho allestito una piccola palestra, poi vado a fare giri in bici però non è come ci aspettavamo, oggi dovevamo volare in Thailandia”. Danilo Petrucci si trova in isolamento a Terni per fronteggiare l’emergenza coronavirus: la MotoGP è ferma almeno fino a maggio e in condizioni normali in questo weekend si sarebbe dovuto correre in Thailandia. La possibilità è però che la prima gara possa essere a giugno al Mugello per correre a porte aperte: “Essendo un virus globale, le informazioni sono le stesse per tutti. Non sappiamo se si comincerà ad Jerez, forse a porte chiuse come dicono alcuni. C’è chi dice che si potrebbe addirittura cominciare dal Mugello a giugno perché anche la Formula 1 inizierà a giugno, sarebbe bello davanti ai nostri tifosi. Ecco, diciamo che oltre ad allenarmi e a stare con i miei familiari, leggo tante notizie e mi tengo informato, ma le informazioni sono uguali per tutti”.
La serie di spostamenti di gare nel calendario rischia di intasare gli slot e di vedere una stagione frenetica nella sua seconda parte: “Non so a livello fisico come sarà avere tante gare alla fine, questa è una cosa nuova per tutti. Cominciassimo da Jerez, le piste in sequenza mi piacciono, sono sempre andato bene anche a Le Mans e al Mugello, Barcellona, Assen. E’ chiaro che non faremo la pausa estiva, bisognerà vedere dei climi mai visti come in Argentina, Usa e Valencia ma nessuno sa come potremo reagire”.
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E sulla possibilità del rinnovo con Ducati: “Non abbiamo parlato di contratto con Ducati, sicuramente lo avremmo fatto se il campionato fosse iniziato. Tutto si rimanderà a luglio e agosto, nella fase centrale del campionato per vedere meglio i valori in campo. E’ chiaro che vorrei continuare a correre con Ducati, sono con loro dal 2015 e ho sempre desiderato di essere nel posto che ricopro ora. So che ci sono tanti piloti forti che voglio la mia moto, ma l’obiettivo e’ di rimanere qua per tanti anni. Il rinnovo è in mano mia, dipende tutto dai miei risultati, ma se non sarò bravo abbastanza, mi dovrò guardare intorno ma mi dispiacerebbe. Non ci ho ancora pensato, è un’ipotesi che non ho metabolizzato, vorrei prima cominciare a correre, pensare prima alle gare, quello che poi viene viene”.Â
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