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Le pagelle delle qualifiche del GP di Valencia 2022, con i voti a protagonisti dell’ultimo appuntamento del mondiale MotoGP. Sul circuito del Ricardo Tormo arriva la terza pole position consecutiva di Jorge Martin, ancora una volta inarrivabile per tutti gli altri. A oltre due decimi, Marc Marquez e Jack Miller, mentre ad aprire la prima fila ecco Fabio Quartararo. Solo ottavo, invece, Francesco Bagnaia, che in questo weekend sta faticando a prendere il volo.
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MOTOGP, PAGELLE QUALIFICHE GP VALENCIA
JORGE MARTIN, 10: mentre tutti gli occhi sono sul duello tra Bagnaia e Quartararo, lo spagnolo della Pramac continua a volare nelle qualifiche, firmando il giro veloce al primo passaggio. Si tratta della sua trentesima pole nel motomondiale, la nona nella classe regina e terza consecutiva.
MARC MARQUEZ, 9: un exploit arrivato solo nel finale, che spera essere di buon auspicio per la gara di domani, dove spera di poter salvare la faccia alla Honda, che rischia seriamente di essere l’unico costruttore senza vittorie in questa stagione. Anche se dovesse accadere, ovviamente la “colpa” non può essere del numero 93, che anzi in poche gare ha ridato dignità alla casa nipponica.
JACK MILLER, 9: sarà il suo ultimo Gran Premio con la Ducati, prima del passaggio in KTM. L’australiano avrà forse anche il compito di tenere a bada, nel corpo a corpo, Fabio Quartararo, ovviamente nei limiti del consentito, per dare un’ultima, grande mano alla casa di Borgo Panigale.
FABIO QUARTARARO, 9: fa volare la sua Yamaha a Valencia, ridando fiato e nuovo vigore alla sua M1. “El Diablo” non è ancora sazio, non ha assolutamente voglia di tirare i remi in barca. Ma questo si sapeva, nonostante gli serva un autentico miracolo per confermarsi campione del mondo.
FRANCESCO BAGNAIA, 5,5: un altro weekend che fino al sabato si presenta pieno di grattacapi. Il pilota piemontese è lontano dalla testa (paga mezzo secondo a Martin), ma in generale non appare soddisfatto della sua foto. I volti in casa Ducati sono per forza di cose tirati, manca un passettino per compiere qualcosa di storico, ma serve tenere la lucidità ancora per 24 ore. Certo è che i meccanici e gli ingegneri della Rossa si sono spesso rivelati in grado di tirare fuori il coniglio dal cilindro proprio nella notte tra sabato e domenica.
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