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“Un numero minimo di gare per considerare il Mondiale valido? Io penso una decina di gare, non meno, il 13 non è un numero obbligatorio come ha detto Ezpeleta. Secondo me 10 gare sono un numero giusto“. A dichiararlo è Mario Meregalli, team manager di Yamaha. In una situazione inedita e al contempo drammatica, la MotoGP cerca una data per l’avvio del nuovo Motomondiale che però, col passare del tempo, rischia di esser sempre più compromesso dall’emergenza coronavirus: “Mi sembra un turno di qualifica, interrotta da bandiera rossa. Aspettiamo la ripresa, che pero’ viene costantemente posticipata – ha spiegato Meregalli ai microfoni di Sky Sport 24 – Il rinvio del GP d’Italia? Dispiace sotto l’aspetto sportivo, perché comunque eravamo molto competitivi, abbiamo avuto degli ottimi risultati nei test invernali. Diciamo che questo stop ci ha svantaggiato e potevamo contare su qualche problema altrui“. Poi sul futuro di Valentino Rossi che durante questa stagione deciderà se proseguire la sua avventura nel Motomondiale: “Penso e spero che si inizi a correre il prima possibile, in modo che anche lui abbia tempo di decidere. Se deve decidere in base a quella che è la sua passione, mi viene da dire che ci riproverà sicuramente anche il prossimo anno. E’ una decisione che spetta a lui, ma che sicuramente non sarà facile“.
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