Marc Marquez è pronto a correre con Ducati nel 2025. Il pluricampione del mondo spagnolo affianca Francesco Bagnaia, prendendo il posto di Enea Bastianini. Il numero 93 ha salutato al termine del 2023 Honda, mettendo un punto fermo ad una partnership storica della MotoGP, per poi trasferirsi tra le fila di Gresini. L’otto volte campione iridato ha già provato un prototipo della Desmosedici GP25, partecipando ai test post-stagionali in scena a Montmelò e ora si prepara alla nuova stagione. Si tratta di una sfida che porta con sé una grande pressione, di cui Marquez è consapevole: “Box Ducati, box ufficiale? Sono parole grosse”, spiega ai microfoni di DAZN: “Lì non va tutto bene. Non puoi finire settimo nella Sprint o entrare nel box vestito da panda, non è compatibile. So che ci sono anche persone molto brave, ma in un team factory la pressione è diversa. Cercheremo di essere il più professionali possibile, ma con l’intenzione di adattarci a ciò che troviamo, e che entrambe le parti possano adattarsi per trovare il miglior compromesso“.
Gli ultimi anni della carriera del campione spagnolo sono stati travagliati. Nel 2020, la sua stagione si interrompe dopo appena una gara a causa di un infortunio al braccio destro, che richiede una serie di interventi e una convalescenza più lunga del previsto. L’anno successivo, nel 2021, la sua presenza è altalenante. Il numero 93 deve fare i conti con la diplopia, un disturbo visivo che lo ha costretto a interrompere la stagione con diverse gare di anticipo. La rinascita della sua carriera corrisponde allo sbarco in Gresini Racing, con cui ha conquistato il terzo posto nel Campionato Piloti 2024. “Gresini ha cambiato un po’ il luogo in cui stavo concentrando la mia carriera professionale. Fino al 2020, erano stati anni bellissimi, rose e fiori, con un grande gruppo e una grande squadra come la Honda. Ma gli infortuni per un atleta compaiono quando meno te lo aspetti. E quattro operazioni, con infortuni nel mezzo? Sono entrato in una spirale molto negativa. E il Gresini Racing è diventato molto importante in un solo anno, per avermi dato l’opportunità , perché nello sport si vive nel presente e non nel passato e volevo vedere cosa avrei potuto fare con una Ducati satellite, e per la squadra che ho trovato. Ero abituato a lavorare con i miei amici, all’interno dell’HRC, con un’atmosfera perfetta“, spiega Marquez.
Marc ha corso al fianco del fratello Alex, riuscendo a lottare per le prime posizioni della classifica: “Avevo qualche dubbio, ma ho trovato una squadra molto umana, molto familiare, che mi ha dato quello di cui avevo bisogno quando ne avevo bisogno. Calma, una buona atmosfera in ogni momento, qualunque sia il risultato…. E il modo migliore per ringraziarli è stato dare il 100 per cento in pista, finendo terzo nel Campionato del Mondo“. Ora Marquez è atteso nel box ufficiale, con la squadra che ha optato per lui dopo un lungo dibattito. Nel corso della stagione, sia Marc Marquez che Jorge Martin erano stati affiancati al sedile Ducati. La scelta è ricaduta sull’otto volte Campione del Mondo, con Martin – che al termine della stagione ha ottenuto il titolo iridato – ha firmato con Aprilia. La scelta di Ducati non è stata vista di buon occhio da diversi appassionati, soprattutto da chi supportava Valentino Rossi. La faida tra Marquez e ‘Il Dottore’ si è protratta per diverse stagioni, culminando nel 2015, anno in cui vinse Jorge Lorenzo. Rossi, ormai ritirato dalle corse, ha un legame molto stretto con Francesco Bagnaia. ‘Pecco’, infatti, è uno dei membri dell’Academy fondata proprio dal numero 46, oltre ad essere il primo italiano dopo Valentino ad aver ottenuto il successo in MotoGP.