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“Mi immagino un campionato un po’ più ‘sprint’ ma questo non deve cambiare di molto la strategia. Devi rischiare ma non puoi sbagliare perché se sbagli sarà ancor più difficile recuperare“. Marc Marquez presenta così il Mondiale 2020 che verrà , in attesa del via libera dopo l’emergenza Coronavirus. Con la MotoGP ancora ferma ai blocchi di partenza causa pandemia, Marc ha sfruttato al meglio questo momento di stop forzato per recuperare dal problema alla spalla: “La spalla sta molto meglio, il nervo da tre settimane ha iniziato a dare dei segnali di vita – ha spiegato Marquez in collegamento su Sky Sport 24 -. Sto bene ed ora in Spagna possiamo fare anche sport in strada, va molto meglio“.
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L’argomento più dibattuto in attesa dell’inizio del campionato è certamente la convivenza con il fratello Alex al primo anno in Honda: “È difficile, il compagno di squadra è sempre il pilota che devi battere perché ha la tua stessa moto – ha commentato Marquez -. Ed è complicato capire quale sia il suo livello: lui è un rookie ma io devo stare davanti. Lui ha il suo problema dall’altro lato del box ma anche io avrò un problema dall’altro lato“. “Ma se proprio dovrò perdere il Mondiale sarò molto contento di perderlo contro mio fratello – ha aggiunto Marc -. Mi sono emozionato molto di più alla sua vittoria in Malesia rispetto alla mia in Thailandia“.
Poi sull’estensione del contratto con Honda: “Ho visto un progetto win-to-win. Nessun team aveva più di quello che chiedevo io e Honda mi ha dato proprio quello che avevo chiesto. Per questo abbiamo fatto un progetto di 4 anni, il primo nella storia, e dopo 4 anni valuteremo questa scelta“. E sul modo di vivere la MotoGP: “C’è passione, la vita e il lavoro che noi facciamo è un privilegio. E non riguarda soltanto il guidare perché ci sono anche altre cose come le interviste. Ma serve passione per essere positivi“. Infine una parola sui propri colleghi: “Chi stimo di più? In pista ci sono tanti piloti che apprezzo per il talento e per ciò che fanno come Quartararo, Rossi e anche Dovizioso mentre fuori dalla pista persone come Miller, Aleix Espargaro e Pedrosa sono davvero divertenti. Extra-moto? Nadal e Messi“.
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