Marc Marquez ha rilasciato un’intervista al ‘Corriere della Sera’, facendo un primo bilancio del Motomondiale 2024: “Erano più di 4 anni che non mi sentivo così bene. Quando hai lesioni gravi come le mie puoi avere tutta la positività che vuoi, ma i dubbi restano e la fiducia – fondamentale per andare in moto – cala. Non ho però mai dubitato delle mie capacità, altrimenti non avrei neppure accettato la sfida della Ducati”.
“Correre con il team ufficiale sarebbe un onore, ogni pilota vuole avere il massimo per lottare per il titolo. Tuttavia non è una decisione che dipende da me, quindi non posso far altro che lavorare duramente. Ma già il fatto che mi prendano in considerazione significa molto – ha proseguito lo spagnolo – La Ducati è la moto più completa in griglia e il merito è anche dell’ottimo lavoro di Dall’Igna e il suo staff. Gigi è un grande ingegnere, ci intendiamo a meraviglia: abbiamo un rapporto molto diretto. Il rapporto è buono anche con Bagnaia”. Infine, un pensiero sul connazionale Martin: “Mi ricorda Stoner: esplosivo in qualifica, forte nei duelli e bravo a gestire le gomme”.