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Jorge Lorenzo ha parlato in una lunga intervista a “La Gazzetta dello Sport“. Il pilota spagnolo, che a fine stagione lascerà la Ducati, ha spiegato alcune situazioni interne al team italiano, compreso il rapporto con il compagno Andrea Dovizioso.
“Io e Ducati stiamo vivendo un momento magico – comincia il numero 99 -. Probabilmente abbiamo la moto più forte, per la prima volta la Desmosedici è al top nel 95% delle piste, si può vincere quasi ovunque. E non era mai successo, tranne l’anno strano di Casey, che aveva 30-40 cavalli in più delle altre e il vantaggio di poter correre con le Bridgestone. Sono orgoglioso che ho dato per portare la moto a questo livello e godermi questi momenti, vincendo il più possibile. Ducati quando mi ha preso due anni fa, pensava di aver preso un tre volte campione del mondo che doveva conquistare il Mondiale il primo anno, cosa riuscita solo a Stoner. Le cose però non vanno così, perché oggi come oggi passare da una moto all’altra, specie da una Ducati alla Yamaha è veramente complicato. Il divorzio? In Ducati hanno fatto questo discorso: ‘Abbiamo Dovizioso che sta facendo meglio di Lorenzo ed è italiano. E abbiamo Petrucci e Miller che stanno andando forte e guadagnano 10-15 volte meno di Lorenzo’. La Ducati non ha creduto alle parole che dicevo a Gigi o a Domenicali, che mancava veramente poco, un niente. Avrebbero dovuto provare a darmi ciò di cui avevo bisogno. Invece hanno solo pensato di aumentare lo stipendio di Dovizioso, che stava vincendo qualche e prendere un pilota forte ma che costava meno”.
IL RAPPORTO CON DOVIZIOSO – “Vale è una persona intelligente così come il Dovi ma in modo diverso. Rossi ha una naturale abilità sociale, Dovi sa usare bene le parole. Avere un rapporto è difficile… Io ho provato sempre ad essere rispettoso di Andrea. Quando lui vinceva e io faticavo, ero contento per la squadra e perciò andavo sotto il podio, ero felice che almeno lui desse al team qualcosa di positivo. Lui però non ha mai avuto lo stesso atteggiamento nei miei confronti. Lo ha fatto anche sulla stampa e allora ho detto basta. Con Marquez che relazione sarà? Sarà un compagno durissimo e l’adattamento non sarà semplice. Sarebbe stato più semplice duellare con lui se fossi rimastro un terzo anno qui in Ducati, ora dovrò ripartire da zero”.