MotoGP

MotoGP, Lorenzo dopo la caduta nelle libere: “Possibilità minime, ma ci provo”

Jorge Lorenzo - Foto Antonio Fraioli
Jorge Lorenzo - Foto Antonio Fraioli

Jorge Lorenzo si dice fiducioso di sé e del team Ducati dopo la caduta nelle seconde prove libere del Gran Premio di Thailandia, quindicesima tappa del Motomondiale 2018. Il pilota spagnolo, al termine dei controlli medici dopo la caduta nelle FP2, ha parlato con sicurezza ai microfoni di Sky Sport: “Sapendo quello che ho passato con questa brutta caduta, da una parte mi sento sfortunato per essere finito a terra, ma dall’altra parte mi sento fortunato perché potevo farmi molto più male, anche se non è stata colpa mia, non ho fatto niente di strano per cadere. Ho una contusione abbastanza importante al polso sinistro e un’altra nel piede destro, precisamente alla caviglia. Gli esami che abbiamo fatto in ospedale a Buriram non hanno evidenziato fratture, sono contento di aver scoperto che non è colpa mia. Sembra che la causa della caduta sia un problema tecnico della moto. È un grande peccato, stavo andando forte, ma queste cose capitano in MotoGP. Essere in pista per le qualifiche? Le possibilità sono minime, sarà dura tornare in moto, ma ci proverò”.

Sensazioni simili quelle di Davide Tardozzi, team manager della Ducati: “Jorge è un combattente. La Direzione Gara lo ha giudicato fit per il weekend, ma bisogna capire se sarà in grado di correre o meno”.

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