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“Ci sono poche possibilità ’che io ritorni a correre. Molto poche. Percentuali? Al 98-99% non torno, anche perchè nessuno mi chiamato“. Con queste parole Jorge Lorenzo esclude di fatto un ritorno alle competizioni dopo la decisione di ritirarsi presa al termine dell’ultima stagione della MotoGp. “Non è stata questione di paura, come ho sentito dire da molti – ha dichiarato il pilota spagnolo in collegamento con Sky Sport 24 riferendosi alle difficoltà incontrate nell’ultimo anno con la Honda – ma io non capivo dove era il limite e per quali motivi cadevo. E se non capisci perchè cadi, quando risali sulla moto non hai la stessa fiducia“.
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Tornando a parlare della possibilità di tornare in pista, Lorenzo ha spiegato: “Oggi mi sento forte fisicamente, ho recuperato dagli infortuni, ma è una questione di voglia, una questione mentale – ha dichiarato lo spagnolo – Penso di essere in un’altra fase della mia vita, in cui voglio fare le cose che non ho potuto fare finora, sfruttare il tempo libero e dedicarmi ad altri attività “. Lorenzo si è infine soffermato sul Mondiale 2020 di MotoGp, bloccato dalla pandemia: “Se la Yamaha funzionerà e se non avrà problemi di infortuni, Quartararo sarà uno dei favoriti perchè è molto giovane e continuerà a migliorare“.
L’ex pilota spagnolo è attualmente bloccato a Dubai per la chiusura dei voli internazionali a causa dell’emergenza sanitaria: “Ero qui per una breve vacanza con qualche amico. Dopo alcuni giorni è esploso il problema del Coronavirus e i miei amici hanno deciso di partire, io ho deciso di restare ma dopo una settimana hanno cancellato i voli e sono rimasto bloccato qui. Questa situazione mi sta un po’ rompendo le scatole, ma dobbiamo essere coscienti del pericolo e fare il massimo per metterci in salvo. Cosa faccio qui in albergo? Guardo serie tv, leggo molto e studio inglese e italiano“.
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