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Intervistato in esclusiva da Sky Sport, è tornato a parlare il legale di Andrea Iannone in merito alla sospensione di 18 mesi per doping comminata al pilota italiano. Antonio De Rensis ha annunciato che il ricorso è ormai imminente: “Entro lunedì o massimo martedì della prossima settimana presenteremo il ricorso al TAS con le motivazioni della sentenza di primo grado.” De Rensis ritiene che ci siano gli estremi per puntare all’assoluzione del proprio assistito: “La sentenza ha acclarato la contaminazione tramite l’assunzione di carne, che Iannone consumava all’interno di hotel dove non aveva scelta sulla propria alimentazione. Questo è stato scritto testualmente nella sentenza di primo grado e riteniamo che ci possa portare all’assoluzione.”
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La condanna in primo grado potrebbe anche creare un pericoloso precedente in ambito di doping: “Le motivazioni non hanno alcun fondamento con la realtà, i giudici dicono che Iannone avrebbe dovuto immaginare che in Malesia ci potesse essere carne contaminata. Se Andrea avesse mangiato in una piccola bottega per la strada, avesse preso il cibo da persone non conosciute, allora uno poteva avere dubbi ma nel momento in cui l’atleta mangia nel ristorante di un hotel di alta classe, penso che abbia fatto tutto ciò che doveva fare.”
Sui tempi tecnici del ricorso, De Rensis si augura un procedimento piuttosto breve: “Non dovrebbero esserci ulteriori atti scientifici, quindi il processo può basarsi solo sugli scritti della sentenza di primo grado. Noi presenteremo il ricorso prima del 15 maggio sicuramente, a quel punto la federazione ha diritto a 20 giorni di tempo per eventuali repliche. Nella migliore delle ipotesi a luglio potremo avere una sentenza, nella peggiore credo entro la fine dell’estate. Personalmente confido che Andrea possa essere in pista quando riprenderà il Mondiale.”
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