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MotoGP, il pagellone del 2021: finalmente Quartararo, Bagnaia si candida per il 2022. Rossi, 10 alla carriera

MotoGP - Foto Box Repsol

Il Mondiale 2021 di MotoGP si è chiuso con il Gran Premio di Valencia e la passerella per Valentino Rossi, ritiratosi dal Motomondiale dopo ben 26 stagioni. E’ tempo di bilanci per tutti i team e i piloti, tra quelli che con i test di Jerez si prepareranno al 2022 e quelli che prenderanno altre strade. Ecco quindi i voti della stagione 2021.

LE PAGELLE

Fabio Quartararo 10

Una stagione così, forse troppo ottimisticamente, ce l’aspettavamo nel 2020. Dopo un inizio al top in estate, tutti gli occhi erano puntati sul gioiellino allora in Petronas, che aveva però finito per perdere la superiorità dell’inizio. La crescita e la maturità acquisita sono arrivati però pochi mesi dopo. Dopo una partenza tranquilla, il pilota della Yamaha ha ammazzato il campionato, staccando tutti i rivali e chiudendo i conti anche con Pecco Bagnaia con due giornate d’anticipo. Adesso arriva la parte più difficile: riconfermarsi. Ma le carte in regola per farlo ci sono.

Francesco Bagnaia 9.5

C’è mancato poco. Nella seconda parte di stagione, dopo un avvio piuttosto difficoltoso, Pecco aveva cominciato a sperare davvero nella rimonta, ma il distacco era troppo anche per un pilota così in forma. C’è però tanto di buono nel suo secondo posto di quest’anno, a cominciare dalla fiducia accumulata, che potrà essere spesa al meglio fin dalle prime volte sulla nuova moto nella prossima stagione.

Joan Mir 8.5

A un anno dal titolo conquistato nella stagione più strana di quest’epoca, Mir sale sul podio della classifica piloti, non riuscendo riconfermarsi ma mostrando che la grande annata del 2020 non era stata un’eccezione. Con tanti avversari e una MotoGP sempre in evoluzione, lo spagnolo della Suzuki riesce a ottenere un grande risultato, tutt’altro che scontato vista la folta concorrenza.

Jack Miller 8.5

La miglior stagione dell’australiano arriva con una Ducati sempre più forte e meritatamente vincitrice del titolo costruttori. Anche per lui come per Bagnaia, dopo un quarto posto che migliora di tre posizioni il risultato di un anno fa, l’obiettivo di crescere ancora è possibile.

Marc Marquez 8

Poche le gare disputate, ma segnali di crescita costante durante l’arco della stagione, prima di un finale duro per il pluricampione, che nonostante le mille sfortune ha mostrato il perché dei tanti successi conquistati in passato. Speriamo tutti di rivederlo in pista al più presto, perché senza di lui la MotoGP perde di valore, e tanto.

Valentino Rossi 10 alla carriera

Quella di domenica 14 novembre è stata una giornata di emozioni forti e contrastanti. Non è stato facile per Valentino salutare, almeno come pilota, un mondo che gli ha dato tanto e a cui lui ha dato tutto, come non è stato facile per i tanti appassionati e colleghi realizzare che quella di ieri era l’ultima apparizione di Rossi in questa veste. Il numero 46 lascia però con la consapevolezza di aver cambiato per sempre la MotoGP, e di aver lasciato un’impronta indelebile nella storia dello sport italiano, di cui è e sarà sempre uno degli interpreti più leggendari.

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