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Andrea Iannone è stato squalificato dalla FIM per 18 mesi dopo essere risultato positivo ad un controllo antidoping. La sentenza ha però riconosciuto le alte probabilità di una contaminazione alimentare, motivo per cui il pilota ha fatto ricorso al Tas di Losanna. Iannone potrebbe dunque ottenere l’assoluzione e tornare a correre, magari in tempo per la stagione 2020, di cui non si conosce ancora la data di inizio.
Il pilota abruzzese ha raccontato al settimanale Motosprint come solo due piloti, neanche molto vicini, lo hanno contattato in questo difficile periodo: “Soltanto Jorge Lorenzo e Maverick Vinales mi hanno telefonato, due tra i piloti dell’attuale griglia di partenza che conosco meno“. Iannone, quando tornerà in gara, vuole evitare che altri possano essere squalificati per una contaminazione alimentare: “All’interno della Safety Commission non appena ricominceremo a correre solleverò la questione che deve essere affrontata, chiederò una modifica del regolamento. Lo dico per il bene di tutti pensando agli altri piloti“.
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Iannone ci tiene anche a sottolineare come l’Aprilia l’abbia sempre sostenuto, continuando a puntare sul pilota: “Devo dire grazie all’Aprilia, perché ha sempre creduto nella mia innocenza e non mi ha mi abbandonato. Sarebbe stato molto più facile da parte loro scaricarmi e prendere un altro pilota. Sono tanti i piloti che prenderebbero volentieri il mio posto. In quel caso mi sarei ritrovato solo in questa situazione assurda ed affrontarla sarebbe stato molto più difficile“.
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