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La cancellazione del Gran Premio di Gran Bretagna porta con sè un’inevitabile scia di polemiche tra piloti e addetti ai lavori. Tra i più critici Andrea Dovizioso, che supporta la decisione di cancellare la gara ma non la gestione della situazione: “Non so come sia stata presa la decisione, girano voci di una riunione dei piloti ma io non ho partecipato a nessun incontro. Penso che alcuni di noi siano andati in direzione gara, altri li hanno visti in tv e si sono uniti. Penso che non ci fossero le condizioni per gareggiare, ma la gestione va migliorata: è stato tutto molto strano.”
Più “diplomatico” Marc Marquez: “Ho visto che alcuni piloti andavano a parlare con la commissione di sicurezza, allora sono andato anche io. La sicurezza è fondamentale, con un asfalto normale questo non sarebbe successo indipendentemente dall’intensità della pioggia. Con queste condizioni anche se avesse smesso di piovere non sarebbe cambiato nulla: sarebbe potuto iniziare a piovere alla curva 7 durante la gara.” Parla anche l’altro pilota Honda Dani Pedrosa: “Ero molto vicino al camion dell’IRTA, c’era questo incontro con i piloti che stava iniziando. La situazione era chiara, l’asfalto non è riuscito a fare il suo lavoro. In gara sarebbe potuto succedere veramente di tutto, abbiamo provato ad aspettare ma se fossimo andati sul tardi le gomme sarebbero state davvero molto fredde.”
Molto duro il management Ducati, con il team manager Davide Tardozzi che non è stato informato della riunione decisiva: “Non si possono gestire così queste cose, noi a Andrea (Dovizioso, ndr) non siamo stati avvisati. Jorge (Lorenzo, ndr) l’ha saputo tramite una telefonata.”