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MotoGP GP Olanda, Marquez: “Hanno portato un miglioramento alla mia Ducati”

Marc Marquez
Marc Marquez - Foto Alessio Marini/IPA Sport/IPA

Botta e risposta tra Marc Marquez e Francesco Bagnaia, compagni di team dal prossimo anno, al termine della prima giornata del weekend di Assen, sede del GP d’Olanda: “Marc ha fatto molti miglioramenti rispetto a Jerez. La sua moto è quasi uguale alla mia”, ha detto il campione del mondo in carica, Pecco Bagnaia, a proposito della GP23 dello spagnolo. 

“Buone sensazioni, abbastanza buone. Soprattutto stamattina. Sono uscito e mi sentivo come se non ci fossimo fermati, mi sono trovato subito molto a mio agio con la moto. Questo pomeriggio è vero ci ho messo un po’ di più. Pensiamo di sapere perché domani lo confermeremo. Ci sono due piloti che sono sopra gli altri: uno che è quasi due gradini sopra, l’altro un gradino sopra “siamo praticamente alla pari”, ha risposto il ducatista della Gresini.

“Quando entri nella spirale positiva, nella spirale della fiducia, viene fuori tutto, viene dal vincere due gare, in un circuito dove ha vinto l’anno scorso, che gli piace, che si è tatuato… quindi entri in quella spirale positiva e tutto viene fuori e sta andando molto velocemente. Devi tenere duro e imparare da quello che stai facendo”, prosegue Marc parlando del suo prossimo compagno di box.

Successivamente Marquez sbotta e parla della situazione Pramac e delle promesse fatte a lui da Ducati: “Punto numero uno: non mi sento in colpa che la Pramac se ne vada, perché alla fine non ho fatto nulla neanche io. E’ vero che da pilota Ducati avrei preferito che la Pramac continuasse con Ducati con due Ducati, perché ci sono più Ducati in pista ed è una squadra importante all’interno della Ducati, da tifoso della MotoGP penso che sia una buona notizia, da un lato, egoisticamente parlando, preferisco due Ducati in più in pista avere più informazioni fan, perché era il passo normale: uno dei team Ducati andare con Yamaha perché per il campionato avranno di nuovo quattro Yamaha, un marchio giapponese, due Ducati in meno in pista. Per un marchio apre la possibilità a diversi produttori, piloti, sponsor… – dice Marc-. Meglio la GP24 della GP23? Se non mi mentono no. Alla fine sto guidando la stessa moto di Álex, Bezzecchi e Di Giannantonio, che è quella dell’anno scorso. E’ una moto che funziona molto bene. Non lo so. Non so quanto sia migliore o peggiore la GP24, perché finché non la provi non lo sai, mi sento a mio agio con la moto ed è molto buona, come ho dimostrato io e altri piloti, può andare veloce”.

“Mi hanno portato un miglioramento. Non puoi sapere di cosa si tratta, ma lo stesso miglioramento che hanno portato a Pecco. Ducati ha una politica che, come pilota, è difficile da capire, perché vuoi sempre di più, ma come produttore è la politica corretta, ovvero quando una GP23 riceve qualcosa, tutte le GP23 devono averlo. E questa è una politica corretta per il progetto, non importa quanto sei avanti nella classifica, lo fai non ho benefici. Che Gigi (Dall’Igna) è stato più onesto con me, quando ho fatto il passo l’anno scorso mi aveva già detto: ‘Se combatti con le altre Ducati del 2024, avrai la stessa cosa’. Solo con una KTM o un’Aprilia avrai più miglioramenti. Ma sto lottando con le altre Ducati, quindi la mia moto va bene e non ho lamentele, quello che era stato concordato è quello che si sta realizzando”, conclude il futuro pilota ufficiale Ducati.

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