Si è svolta nel tardo pomeriggio la conferenza stampa dei piloti alla vigilia delle prime prove libere sul circuito di Silverstone per il Gran Premio di Gran Bretagna, dodicesimo appuntamento del Motomondiale 2018. Hanno risposto alle domande della stampa Andrea Dovizioso, Marc Marquez, Valentino Rossi, Jorge Lorenzo, Alvaro Bautista e Cal Crutchlow. Ecco le loro parole nel dettaglio:
MARQUEZ – “La mia filosofia è questa: attaccare sempre. Credo sia la miglior difesa. Il tracciato è stato riasfaltato, le previsioni sono un’incognita, arriviamo da un ottimo weekend in Austria, queste sono le premesse e come sempre vogliamo lavorare bene da venerdì. Vogliamo vincere, o almeno essere sul podio. La mia filosofia è questa: attaccare sempre. Credo sia la miglior difesa. Il tracciato è stato riasfaltato, le previsioni sono un’incognita, arriviamo da un ottimo weekend in Austria, queste sono le premesse e come sempre vogliamo lavorare bene da venerdì. Vogliamo vincere, o almeno essere sul podio”.
ROSSI – “Sulla carta possiamo essere più forti rispetto all’Austria. Negli ultimi anni abbiamo fatto buoni risultati. L’anno scorso è stato incredibile correre con il sole da venerdì a domenica, quest’anno ci aspettiamo un meteo diverso, ma cercheremo di essere più veloci rispetto alle ultime gare. Mi sento meglio fisicamente rispetto all’anno scorso. L’infortunio ha anche complicato il mio finale di stagione del 2017, quest’anno sono riuscito a prepararmi meglio lavorando molto sulle gambe. Il motore nuovo non lo abbiamo ancora provato, non era pronto”.
BAUTISTA – “La mia idea per il futuro era quella di rimanere nella MotoGP. Questa è stata una stagione particolare, perché dopo tre gare non c’era più spazio. Purtroppo le mie prestazioni non rispecchiavano le aspettative, quando la situazione è migliorata ho espresso il mio vero potenziale ma non c’erano posti liberi in MotoGP. Ho ricevuto una proposta dalla Moto2 e dalla Superbike: mi sento forte e motivato e quindi volevo continuare a correre. Ho deciso di farlo con il team Aruba, lasciando il Motomondiale dopo 16 anni. È una grande sfida e ho molta fiducia in Ducati. Non vedo l’ora di cominciare. Sono certo di potermi divertire molto anche con quelle moto”. “Ricordo che in passato si passava da una categoria all’altra dopo aver vinto i Mondiali o le gare, ora invece i manager hanno fretta. Non credo sia una cosa corretta, ma la situazione è questa. Tester Ducati? L’idea ora è di fare il Campionato di Superbike e lottare per quello. Non abbiamo parlato di test, è un’ipotesi che eventualmente valuteremo in futuro”.