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Nervi tesi tra Joan Mir e Jack Miller all’interno del Gran Premio di Doha, secondo appuntamento del Mondiale 2021 di MotoGP. Due contatti, rispettivamente in curva 10 e 16 all’interno del tredicesimo giro, hanno acceso un diverbio tra i due che è ovviamente esploso nel post-gara. Di seguito le versioni dei due piloti, ovviamente antitetiche tra loro.
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JOAN MIR – “La curva 10 era l’unico punto dove potevo superarlo. Ho fatto la mia traiettoria con un sorpasso rischioso ma non al limite. E siamo venuti al contatto. Poi mi sono scusato perché sono solito farlo quando mi tocco con qualcuno in gara. Alla curva 16 con la coda dell’occhio ho visto che veniva verso di me, quindi sono andato largo e ho preso il cordolo. Ha fatto una manovra pericolosissima e intenzionale. In MotoGP queste azioni sono oltre i limiti. Bisogna indagare, perché se l’ha fatto apposta merita una penalità, altrimenti no. Ma ripeto: secondo me è stato un contatto del tutto intenzionale. Io rispetto i miei rivali, lui in questa occasione non l’ha fatto. È successa una cosa simile con Aleix Espargaro e lui si è allargato per non venire al contatto; è così che si fa, ci si rispetta”.
JACK MILLER – “Sembrava che ogni volta che mi stava dietro cercava di colpirmi. Io mi sono trovato largo e ho protetto la traiettoria e c’è stato il contatto. Ho cercato di concentrarmi sulla mia gara e dopo l’ultimo carenata ho ripreso ritmo. Non è stata una vendetta, ho protetto la traiettoria, lui è andato lungo così come Rins e io sono rimasto nella mia posizione, tutto qua. Sono cose che capitano in gara, di certo per noi non è stato un risultato ideale, guardiamo avanti al prossimo GP. Posso migliorare un po’ in tutto. La stagione è ancora lunga”.
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