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“Anche se sarà un sacrificio farlo a porte chiuse, dovremmo mobilitare la Città metropolitana di Firenze, la Regione Toscana e tutte le istituzioni sportive per mantenere, anche in una situazione come quella di quest’anno, il Mugello fra i dodici Gran premi motociclistici che ci saranno“. Così il presidente del Consiglio regionale toscano Eugenio Giani circa la possibilità che il Mugello venga cancellato dal Mondiale di MotoGp, al momento fermo ai box come tutti gli altri sport. “Problemi sorgeranno se questo numero di dodici Gran Premi, contraendosi, fosse limitato, ma questa è una questione internazionale e non riguarda noi, e nel caso ne prenderemmo atto” ha spiegato Giani nel corso della conferenza stampa svoltasi a Palazzo de Pegaso a Firenze.
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“Dobbiamo fare di tutto perché il Gp d’Italia venga svolto nell’autodromo del Mugello” prosegue Giani, “lo ritengo essenziale anche se questa volta comporterà , più che risorse, un impegno di sponsorizzazione e di assistenza e quindi più costi che ricavi. Il prestigio ed il significato che il circuito del Mugello ha proprio nel mondo del motociclismo rende questo Gran Premio importantissimo, quindi saremo tutti vicini all’organizzazione del Gp del Mugello anche se si dovesse svolgere a porte chiuse. Guai a farsi scappare quello che da anni rappresenta l’emblema ed il simbolo del motociclismo in Italia“.
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