In occasione dell’evento “Campioni in pista”, in scena a Madonna di Campiglio, in Trentino, dove verranno svelate le nuove Desmosedici Gp24, tanti protagonisti hanno preso la parola. “Il livello della Moto GP continua ad alzarsi. Ktm e Aprilia sono cresciute molto, Honda e Yamaha faranno uno step in avanti e poi avere otto Ducati in griglia può essere sia un bene che un male. Ho imparato che in determinate situazioni è meglio mantenere la tranquillità perché poi i risultati comunque arrivano. Test? Abbiamo sentito fin da subito delle differenze positive, sono soddisfatto” ha dichiarato Pecco Bagnaia.
Contento anche l’altro pilota, Enea Bastianini, che ha spiegato: “Fin dalla prima volta in cui sono salito in sella alla moto nuova mi sono sentito a mio agio. Il cambiamento è stato piccolo ma si è sentito. Ho bisogno di fare dei test e cucirmi la moto su misura: bisogna lavorare sui dettagli perché fanno sempre la differenza. Mi sento pronto, sto bene dal punto di vista fisico“.
“Dopo il risultato incredibile ottenuto nel 2022, la scorsa stagione è stata persino migliore. Mai nella storia una casa motociclistica aveva vinto per due anni consecutivi sia il campionato Moto GP sia quello Superbike. Si tratta di un risultato enorme che va consolidato – ha detto Claudio Domenicali, amministratore delegato della Ducati – Il 2023 ci ha riempito d’orgoglio sia come Ducati che come italiani. Rispetto all’anno scorso avremo più difficoltà perché i regolamenti sono cambiati, perciò se riusciremo a ripetere gli stessi risultati, questi avranno valore doppio“.
Ha poi parlato il direttore generale di Ducati Corse, Luigi Dall’Igna: “L’inizio della stagione è sempre il momento più complicato, tutti viviamo il primo test con grande tensione. “Il test di Valencia è sempre molto particolare perché arriva subito dopo la fine di un campionato molto stancante. Negli ultimi anni avevamo faticato a migliorare la prestazione del motore, ma penso che quest’anno siamo riusciti a fare un ulteriore step in avanti e Bagnaia nei test se n’è accorto. Il gruppo di lavoro di Ducati è fantastico: io dico sempre che le nostre moto sono belle grazie al cuore e al sacrificio di tutti gli addetti ai lavori“.
Infine, non poteva mancare Paolo Ciabatti, che quest’anno ha lasciato il testimone di direttore sportivo a Mauro Grassilli per diventare direttore generale della neonata divisione Ducati Corse Off-Road: “Sono contento che sia Mauro a prendere il mio posto. E’ cresciuto molto in azienda e oltre ad essere un collega è un amico: per lui è arrivato il momento di fare questo step“.