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Andrea Dovizioso attende la nuova stagione di MotoGP. Periodo di riposo e allenamenti ora per il ducatista, che si è raccontato in un’intervista a 360 gradi a Speedweek. Tra i vari argomenti toccati, quello della popolarità : “La televisione ti rende una star, ma noi siamo persone normali e soprattutto non dimentichiamo da dove veniamo – ha rivelato -. Ovviamente ognuno è andato per la propria strada, ma più o meno veniamo tutti dalle mini moto e per molti anni abbiamo vissuto come zingari. Da piccolo ogni fine settimana ti trovi in moto grazie ai tuoi genitori che per te hanno fatto qualcosa di speciale, spendendo soldi per sei-sette anni come nessuno fa. Non riesci a prendere i soldi della gara ma magari gareggi lo stesso, in qualche modo poi i tuoi fanno quadrare i conti e per me è successo per molti anni”.
“Si fa un passo in un mondo enorme dove ci sono soldi, tv e media, ma non si deve dimenticare mai da dove si viene – ha proseguito Dovizioso -. Quando torniamo a casa ci piace allenarci così per essere il più preparati possibile per la prossima gara. Anche se avessi combattuto per il campionato mini-moto, non me lo sarei mai immaginato. Mi sembrava un’impresa troppo grande, specialmente in quegli anni. C’erano Capirossi, Melandri e Rossi che arrivarono ai Mondiali molto giovani”.
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