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“È difficile avere rimpianti dopo una stagione così, passata alla storia come una delle migliori: con il senno di poi si possono fare mille dietrologie, ma servono a poco. Mi resta la soddisfazione di aver contribuito a far crescere Bagnaia, un pilota che sarà sicuro protagonista nel 2022, ma anche in quelli successivi. È questa la cosa più importante per me”. In una lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, il direttore generale della Ducati, Gigi Dall’Igna, ha analizzato la stagione che si è da poco conclusa e ha voluto anche parlare già del futuro, a cominciare dai test di inizio anno: “Abbiamo raggiunto una buona prestazione generale, ma ci sono delle cose da migliorare, come l’entrata nelle curve veloci: è un aspetto che abbiamo visto su certe piste come Assen e Qatar e da cui ci aspettiamo delle risposte. Nei test proveremo cose abbastanza normali, il motore ha delle evoluzioni: non sarà ancora la versione definitiva, ma ci aspettiamo dei feedback anche da questo punto di vista”.
Già domani e dopodomani, però, ecco i test di Jerez: “Ci sarà una moto nuova per Bagnaia e Miller e una per il team Pramac che la alternerà fra i suoi piloti nei due giorni. Le altre quattro moto saranno quelle del 2021, con Luca Marini e Marco Bezzecchi che avranno quella nuova solo nei test di Sepang 2022”.
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