“Marquez? Ducati non lo voleva, è una scelta del team Gresini. Sarà un po’ complicato”. Gigi Dall’Igna, Direttore Generale di Ducati Corse, parla in modo onesto e sincero in un’intervista rilasciata a Repubblica. “È il team Gresini che ha colto l’opportunità, e li capisco: avere un 8 volte campione del mondo per una squadra privata significa visibilità, la possibilità di trovare sponsor e una grande soddisfazione sportiva per chi ci mette tanta passione. Dovremo essere bravi a gestire una situazione un po’ più complicata. Ma siamo abituati a questo tipo di problematiche, abbiamo due piloti che si giocano il Mondiale. Non mi preoccupa se Marc conoscerà i nostri segreti: Zarco va in Honda, li potrà già raccontare. Sono più inquieto quando un nostro ingegnere viene messo sotto contratto da un’altra casa”.
Dall’Igna si sofferma poi sulla rivalità in casa Ducati tra i due che lottano per il Mondiale: “Tra Bagnaia e Martin, a Valencia vincerà chi farà meno errori, chi sarà più fortunato. Il migliore. Se proprio devo sceglierne uno, dico Pecco: è il pilota ufficiale. Ma darò a entrambi le stesse opportunità. Domenica a Martin è successo come a Pecco il giorno prima. Solo che è il momento topico, e si cade nell’equivoco: però non è per questo, o per la rottura di un motore, che si vince o si perde un campionato. La MotoGp non è una corsa di 100 metri. È una maratona di 9 mesi. A decidere sono gli errori commessi nel corso della stagione dai piloti, dalle squadre e dalla Ducati stessa. Ce ne sono stati tanti. I due hanno fatto cose bellissime, ma hanno pure molto da rimproverarsi. Per Ducati è sicuramente meglio se vince Pecco: i nostri sponsor sono importanti, siamo legati da tante stagioni, c’è un rapporto fortissimo. Ma se metto da parte gli affari e penso all’aspetto umano, allora sono — devo essere — equidistante: abbiamo due bravi ragazzi sotto contratto con noi”.