Stefan Pierer si è dimesso dal ruolo di Ceo di Pierer Mobility e KTM, dopo un anno alla guida della Casa austriaca. A sostituirlo è Gottfried Neumeister, mentre Pierer resterà nel Consiglio di Amministrazione come co-Ceo, collaborando nella fase di ristrutturazione. L’annuncio è arrivato giovedì 23 gennaio, tramite un comunicato ufficiale che riporta anche i dati dell’esercizio finanziario 2024. Il fatturato è sceso del 29%, passandro dai 2.7 miliardi di euro del 2023 ai 1.9 miliardi nel 2024. I mezzi venduti da Piere Mobility sono inoltre scesi del 21% nell’arco di dodici mesi.
“In una nota positiva, la domanda da parte dei consumatori è stata forte“, riporta la nota ufficiale. “Distributori e concessionari hanno venduto circa 268.000 moto ai clienti al dettaglio, lo stesso livello dell’anno scorso. Ciò dimostra il continuo alto livello di fiducia che concessionari e consumatori ripongono nell’azienda. I recenti successi nelle corse hanno confermato questa fiducia. Con tre vittorie consecutive nell’Enduro World Championship, due aperture di stagione Supercross e la prima vittoria al Dakar Rally in tutte le principali categorie di motociclette, la stagione 2025 degli sport motoristici è iniziata con successo”.
KTM deve affrontare un debito che si aggira attorno ai 1.3 miliardi di euro. L’impresa ha dunque dovuto tagliare più di 1.800 dipendenti, riducendo che il volume di produzione di circa il 26% “A causa delle procedure di riorganizzazione in corso della società principale del Gruppo KTM AG, PIERER Mobility AG pubblicherà probabilmente il suo rapporto finanziario annuale 2024 nella seconda metà di aprile 2025“, conclude la nota. Il Gruppo KTM AG ha affrontato l’udienza cruciale, in programma per ieri, venerdì 24 gennaio, presso il Tribunale regionale dei Ried im Innkreis, in Austria. Sono state verificate l’insolvenza della società, esaminando anche le richieste dei creditori.
Ad oggi, sembra che i creditori ammontino a 5.400. Tra questi compare anche la città di Mattighofen, a causa delle tasse non pagate per le fognature e lo smaltimento dei rifiuti. Inoltre, il debito contratto è distribuito tra diverse banche. L’ingresso di nuovi sponsor è fondamentale per KTM, che dovrà presentare un dettagliato programma di ripresa. KTM ambisce a un finanziamento di circa 30% nella misura legale da pagare entro due anni, basandosi sulle risorse offerte. La decisione finale per la ristrutturazione verrà presa il 25 febbraio, quando i creditori voteranno sulla quota definitiva.
KTM IN MOTOGP
KTM ha appena ingaggiato lo spagnolo Pedro Acosta nel team ufficiale, affiancandolo a Brad Binder. La Casa vanta anche un team satellite, Tech 3, che ha sotto contratto Maverick Vinales ed Enea Bastianini. Binder è l’unico dei tre piloti ad aver prolungato il proprio contratto, mentre Acosta si è spostato dalla GasGas al team ufficiale. Nuovo arrivo invece per entrambi gli scudieri della Tech 3. Sicuramente, non il futuro roseo e sicuro che si aspettavano di dover affrontare.