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In MotoGP continua a far discutere il caos relativo alla penalità inflitta a Marc Marquez. Nella giornata odierna la FIM Appeal Stewards ha annunciato che la decisione verrà presa dalla Corte d’Appello della MotoGP. La Honda, infatti, ha contestato la scelta di spostare al Gran Premio delle Americhe di Austin il double long lap penalty inflitto a Marquez, che avrebbe dovuto scontare in Argentina. A Termas de Rio Hondo, però, l’otto volte campione del mondo non potrà essere presente a causa di un infortunio alla mano. Così la FIM ha stabilito che la sanzione dovesse essere scontata ad Austin, ma la casa motociclistica giapponese non lo ritiene giusto. Adesso la palla passa alla Corte d’Appello della MotoGp “per un’adeguata risoluzione del caso”.
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La Repsol Honda, in merito a questa intricata vicenda, ha rilasciato un comunicato ufficiale: “In relazione alla sanzione prevista dalla Fim per Marc Marquez a causa dell’incidente di gara avvenuto nel Gran Premio del Portogallo, la Repsol Honda Team ritiene che la modifica della sanzione attraverso il cambio di criterio sul momento in cui la sanzione dovrà essere applicata, emessa dalla Fim due giorni dopo la sanzione iniziale e definitiva, non sia in linea con i regolamenti della Fim per il campionato del mondo MotoGP. Per questo motivo la Repsol Honda Team intende utilizzare tutte le modalità di ricorso previste dalla normativa vigente per difendere i propri diritti e legittimi interessi, che ritiene violati a seguito dell’ultima soluzione adottata. In particolare, ha presentato un ricorso ai commissari d’appello della Fim”.
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