Dopo la cancellazione del GP del Qatar e il rinvio del GP di Thailandia dal 22 marzo al 4 ottobre la sensazione è che la nuova stagione del Motomondiale non voglia iniziare. Il 5 aprile era infatti fissata la data dell’inizio della Top Class, ad Austin (Texas, USA), ma un comunicato ufficiale della città potrebbe rimischiare le carte in tavola: è stato infatti dichiarato lo “Stato di calamità locale” e probabilmente saranno presi dei provvedimenti immediati sugli eventi da tenersi nella capitale del Texas. In fattispecie il comunicato afferma che “sono proibiti gli eventi con più di 2.500 persone, a meno che l’organizzatore non assicuri il dipartimento di Salute Pubblica sui rischi di contagio. Ogni evento sarà valutato caso per caso”. Considerando anche le restrizioni sempre maggiori che gli Stati Uniti stanno imponendo ai voli e l’adozione di misure sempre più ferree nella limitazione del contagio legato al coronavirus, lo spostamento del GP delle Americhe pare però sempre più probabile.
MotoGP, Austin dichiara lo “Stato di calamità locale”: slitta ancora l’avvio del Mondiale?
Austin, Gran Premio degli Stati Uniti - Foto .curt. - CC-BY-2.0