Aleix Espargaro ha parlato durante la presentazione del team Aprilia di MotoGP per il 2022. Queste le dichiarazioni del pilota spagnolo: “Non vedo l’ora di ritrovarmi con la mia gente, sono da sei anni in Aprilia ed è la mia seconda famiglia. Sono molto carico, non ho più 20 anni ma anche a 32 ho la fame di uno di 18. Sono fisicamente a posto e non vedo l’ora di iniziare il campionato. La MotoGP attuale ha molta più elettronica, mi piace l’evoluzione. Le vecchie moto erano bellissime ma è il passato, quelle di adesso sono impressionante per quanta tecnologia c’è. Vinales? Non posso dargli consigli su come andare più forte, ma se posso permettermi gli dico di crederci tanto in questo progetto. L’anno scorso ha capito come funzionano moto e squadra, è importante andare al mille per cento tutti nella stessa direzione”.
Gli ha fatto eco anche il compagno di squadra, il connazionale Maverick Vinales: “Stiamo lavorando davvero duramente, l’Aprilia mi ha preso per un motivo e sono pronto a spingere. Proveremo a raggiungere gli obiettivi che abbiamo noi e i fan. Non ho delle routine, faccio il warm-up sempre allo stesso modo ma non perché porti fortuna. All’inizio della carriera usavo il numero 25 come i punti della vittoria, poi sono passato al 12 e finirò la carriera con questo”. Infine si è espresso anche Massimo Rivola, CEO di Aprilia Racing. Questo il suo commento: “C’è adrenalina, voglia di capire quanto siamo migliorati e dove siamo rispetto agli altri. Sappiamo di aver fatto un lavoro importante, abbiamo preso qualche rischio nello sviluppo della moto ma non vediamo l’ora di essere in pista. Aleix Espargaro è il nostro capitano, Vinales dobbiamo ancora scoprirlo e poi c’è Savadori che ha avuto una stagione difficile per gli infortuni ma migliorava ogni volta che saliva in moto. Aprilia entra come factory team, a 30 anni dal primo mondiale vinto da Alex Gramigni. Noale è un ambiente a misura d’uomo, fatto di grandi professionisti e ci teniamo molto alla nostra italianità”.
