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“È fantastico essere qui, sono stati mesi davvero difficili ma già da domani è ora di fare il passo più importante della riabilitazione: tornare in sella. Sento farfalle nello stomaco, ma è il momento di divertirmi”. Queste le parole di Marc Marquez, di ritorno nel GP del Portogallo in programma a Portimao dal 16 al 18 aprile. Il pilota della Honda torna in pista a nove mesi dalla brutta caduta a Jerez e tre operazioni chirurgiche all’omero del braccio destro. “Lo staff giapponese era motivato, ho detto di non aspettarsi nulla. Ho bisogno di tempo per recuperare, c’è anche la riabilitazione mentale: è un processo lungo ma sono contento di tornare – prosegue in conferenza stampa – Le gare da casa? All’inizio è stato strano, poi era diventato normale divertirmi da casa. È difficile capire da casa come funzionano realmente le cose”.
Le previsioni meteo non sono delle migliori per il week-end. “Non mi piace dover guidare dopo un periodo d’assenza sul tracciato bagnato, ma se sono qui è perché sono pronto. Ho avuto un test privato un mese fa, l’ultima volta che ho guidato la moto è stato qui e poi con i dottori ho deciso di fermarmi perché era meglio per la riabilitazione – spiega l’iberico – La Honda non è al meglio, hanno buoni piloti come Espargaro, Nakagami, mio fratello ma stanno avendo tutti gli stessi problemi. Dall’anno scorso a quest’anno le moto sono stesso, forse qualche miglioria: inizierò con la moto di mio fratello e di lì costruirò la mia per cercare di tornare al meglio”, conclude Marquez.
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