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MotoGP, Achou: “In caso di quarta operazione Marc Marquez non potrà correre nel 2021”

MotoGP Marc Marquez - Foto Box Repsol
Marc Marquez - Foto Box Repsol

Negli ultimi giorni sono arrivate notizie confortanti sullo stato di saluto di Marc Marquez, ma dall’ambiente Honda non sono ancora arrivati dei chiari segnali che possano far presagire un ritorno in sella a stretto giro di posta. Sulla questione è intervenuto l’ex osteopata della MotoGP, il dottor Bernard Achou che, nel corso di un’intervista rilasciata a ‘Motosan.es’, ha parlato del possibile ritorno in pista dello spagnolo: “Di nuovo in sella a una moto quattro giorni dopo l’operazione è stata una follia. Soprattutto a Jerez, che è un circuito dove i piloti non hanno mai un momento per respirare. Le sollecitazioni sul braccio destro sono enormi. Con la frattura e l’intervento chirurgico, c’è un’immediata perdita di massa muscolare. Se fosse stato alla clavicola, avrebvero potuto bloccarlo con tutto il braccio. Ma un omero … Inoltre, la piastra potrebbe essersi rotta in qualsiasi momento, è semplicemente lì per mettere le ossa a contatto”.

Achou, poi, si è scagliato contro gli attuali medici della MotoGP, ritenuti da lui i principali responsabili della situazione di Marquez: “Spero che non ci sia bisogno di arrivarci perché trovo difficile accettare il fatto che un pilota di questo calibro non possa più competere. Se dovesse essere necessaria una quarta operazione, Marc Marquez non potrà correre nel 2021Colpevole è chi lo ha fatto risalire in moto quattro giorni dopo la prima operazione. Ma il principale colpevole è, ovviamente, il chirurgo che lo ha operato e gli ha dato il via libera. Sia Mir che Charter sono responsabili di questo disastro. Sappiamo tutti che Marc è un alieno, ma restare più di un anno senza correre avrà inevitabilmente delle conseguenze sulla sua prestazione. Tanto più che durante questo periodo i suoi giovani avversari hanno fatto molti progressi”.

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