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Johann Zarco guarda tutti dall’alto. Non è la prima volta che succede quest’anno e testimonia come un pilota bizzoso e incostante come il francese, se ha a disposizione una moto come questa Ducati Pramac che va alla grande può far bene e metterci anche qualcosa in più. Al termine delle prove libere del venerdì sul circuito di Montmelò del Gran Premio di Catalogna di MotoGP è infatti proprio il transalpino della moto cliente di Borgo Panigale a conquistare il miglior tempo, chiudendo in 1.39.235 al pomeriggio e strappando il primato a un comunque strepitoso Franco Morbidelli, che sfrutta a dovere la sua Petronas per trovare il secondo tempo di giornata e rilasciare un’intervista in cui emerge la sua soddisfazione: “Mi trovo bene nei curvoni veloci, la moto si comporta bene qui. Siamo partiti forte e questo è positivo. Hard o media? Ci sono cose che mi piacciono di entrambe. È ancora presto, è venerdì e bisogna vedere come si svilupperà il week end ma per adesso c’è del dubbio”. Alle sue spalle il leader del Mondiale, El Diablo Quartararo che sempre più maturo ha capito che per vincere un Mondiale vanno bene anche i buoni piazzamenti (Mir insegna. A proposito, Suzuki in gravissima difficoltà e per giunta monche di Rins che si è operato). Il quinto tempo di Bagnaia, a mezzo secondo da Zarco, è da sottolineare in positivo, così come il settimo di Miller, a testimoniare che la Ducati in generale è competitiva.
Lo stesso non si può dire, purtroppo, anche per Marc Marquez e Valentino Rossi, che per un motivo o per un altro arrancano fuori dalla top-10 nella combinata di giornata e cominciano a prefigurarsi un altro weekend molto avaro di soddisfazioni. Il Dottore lancia l’ennesimo grido d’aiuto al termine di questo venerdì amarissimo con il diciannovesimo crono: “Stamattina ero andato abbastanza bene, invece oggi pomeriggio abbiamo provato a fare delle modifiche per migliorare le staccate e per avere una moto più stabile ma non mi trovavo bene e sono stato abbastanza lento”. Ma c’è tutto un sabato di qualifiche per sistemare le cose, e poi c’è una gara domenica che si preannuncia come scoppiettante e senza un vero favorito.
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